Il premio “Selva” – sezione Fernando Attoma Pepe per Ricerche, studi e interventi per la conservazione e valorizzazione dei beni architettonici del nostro territorio è stato assegnato alla ricerca di Maria Liuzzi sulla casa alla fasanese. La motivazione recita: “Per aver contribuito in maniera determinante alla definizione del modello tipologico, unico, della casa alla fasanese, tratteggiandone le origini legate allo sviluppo urbanistico del centro di Fasano dal “˜600 ad oggi, raccontandone le tecniche costruttive con l’uso dei termini dialettali propri degli strumenti artigianali, fino alle proposte per il recupero e la riqualificazione del tipo edilizio. Un lavoro completo dalla fase analitica alla fase propositiva, con un ricco repertorio iconografico originale e funzionale alla chiarezza espositiva“. Il premio è stato consegnato da Beniamono Attoma Pepe, giovane architetto e figlio di Fernando, ingegnere e colto studioso di storia locale scomparso nel ’97. Al premio, patrocinato dal Comune di Fasano ed organizzato dall’associazione “Pro Selva” (presieduta da Rosanna Petruzzi) domenica scorsa nell’hotel “Sierra Silvana”, a Selva di Fasano,, avevano partecipato sei giovani laureati: Teresa Masi, laureata all’Università di Lecce in Conservazione beni culturali (indirizzo architettonico, culturale e ambientale) con la tesi “Egnazia: la viabilità urbana ed extraurbana in età messapica e romana”; Eliana Lapadula, laureata all’Università di Bari in Scienze dell’educazione con la tesi La città come museo: indagine storico-artistica della città di Fasano”; Luisa Lamberti, laureata all’Università di Lecce in Beni culturali (indirizzo Beni musicali) con la tesi “Il Teatro Sociale di Fasano: 1857-2007″; Mariangela Boggia, laureata all’Università di Bari in Lettere (indirizzo Editoria e Giornalismo) con la tesi “La biblioteca comunale “Ignazio Ciaia” di Fasano: tra storia e attualità “; la stessa Maria Liuzzi, laureata al Politecnico di Bari in Ingegneria con la tesi “La casa alla fasanese: modi e forme per la riqualificazione del tipo”; Laura Monopoli, laureata all’Università “Ca’ Foscari” di Venezia in Beni culturali (indirizzo Beni culturali) con la tesi “L’uso della pietra a secco: un esempio tipico del territorio pugliese”.

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