Pronta la rassegna di concerti jazz organizzata dall’Ufficio cultura del Comune di Fasano. Tre gli appuntamenti previsti quest’anno nel mese di giugno (il 4, il 7 ed il 14) e tutti ad ingresso libero. “E’ l’ultima manifestazione culturale della mia Amministrazione comunale ” afferma il sindaco Vito Ammirabile ” e sono orgoglioso di poter dire, senza tema di essere smentito, che mai giunta comunale nella storia di Fasano aveva puntato sulla cultura. Nel mio programma amministrativo la cultura era al primo. In questi cinque anni abbiamo organizzato iniziative di grosso spessore che hanno catalizzato l’attenzione sia del pubblico che della critica: dando spessore proprio alla rassegna jazz che è diventata un punto di riferimento in Puglia per questo genere musicale E neanche quest’anno ci smentiamo, grazie al prestigioso programma“. Il 4 giugno alle ore 21 nel teatro Kennedy i SOFT MACHINE LEGACY: rappresentano una leggenda e una istituzione della musica britannica. Nella band hanno suonato musicisti insigni del panorama jazz-rock internazionale: Robert Wyatt, Daevid Allen, Mike Ratledge, Andy Summers (entrato più tardi a far parte dei Police), Hugh Hopper ed anche il grande Jimi Hendrix ha, seppur per breve tempo, fatto parte della band nel 1968. Fin dalla sua creazione nel 1966, questo gruppo si è dimostrato pioniere nella sperimentazione del “Progressive-rock”e del Jazz-Rock. Ha più tardi introdotto tra le sue sonorità variazioni di chitarra elettrica, lanciando uno dei più grandi chitarristi al mondo, Allan Holdsworth e influenzando intere generazioni di musicisti. La band si sciolse nel 1978 per poi riformarsi diverse volte e con nomi e formazioni diverse (“Soft Works”), ma ha assunto la forma definitiva nel 2004 col nome di “Soft Machine Legacy”, composta da: Elton Dean (scomparso l’anno scorso e sostituito da Travis che ha suonato a Fasano nel 2005 con gli “HATFIELD & THàˆ NORTH”) che diede il nome d’arte ad Elton John che di Dean (sassofonista dall’estro creativo e inventore del “saxello”, variante sul sax soprano) era un grande ammiratore; dal chitarrista John Etheridge, dal bassista Hugh Hopper e dal batterista John Marshall. Il 7 giugno, alle 21 in Largo San Giovanni Battista, il GIOVANNI TOMMASO QUINTET “APOGEO”. Contrabbassista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, Giovanni Tommaso, uno dei nomi più noti del nostro jazz, vanta prestigiose collaborazioni con alcuni dei più grandi musicisti della storia del jazz: Sonny Rollins, Dexter Gordon, Gil Evans, Kenny Clark, John Lewis. Giovanni Tommaso inizia la sua attività jazzistica nel ’57. A Roma nel ’67 sperimenta il jazz d’avanguardia e nel 1971 forma il gruppo Perigeo che guida fino al 1977 realizzando cinque album e tournèè in tutto il mondo, anche al fianco di prestigiosi gruppi. Scrive numerose colonne sonore per il cinema e la televisione ed è stato titolare della cattedra di musica jazz presso il Conservatorio di Perugia. Nel quintetto che dirige da molti anni hanno suonato alcuni tra i migliori jazzisti italiani ,tra cui Massimo Urbani, Paolo Fresu, Flavio Boltro, Danilo Rea, Roberto Gatto. Tommaso ha festeggiato quest’anno i trent’anni del Perigeo dando vita ad un progetto chiamato Apogeo con una formazione rinnovata che mantiene perಠlo stesso organico, tutti musicisti dall’enorme talento: Daniele Scannapieco al sax, Bebo Ferra alla chitarra, il giovane e talentuoso pianista Claudio Filippini e il batterista americano Anthony Pinciotti. A parte la chitarra elettrica, gli altri strumenti sono squisitamente acustici, rendendo così possibile l’ottenimento di un sound tutto nuovo. Il 14 giugno, alle ore 21 in Largo San Giovanni Battista, l’ultimo appuntamento della rassegna “FasanoJazz 2007″ con TANGHERI featuring MARC RIBOT. Originale ed ironico gruppo musicale, i Tà ngheri (con l’accento sulla “a”, ovvero persone rozze e villane nei modi, come scherzano i tre [più uno] nelle note di copertina dell’ultimo album), si proiettano tra le realtà di rispetto del panorama jazz italiano. La loro idea musicale parte infatti dal Tango, che il gruppo elabora in modalità jazz, passando per i principali ritmi latinoamericani, conditi con puro spirito italiano: da Gardel a Coltrane, da Modugno a Gato Barbieri, da Farrès alle composizioni originali, tutto con estremo senso dell’autoironia e dello show. La batteria e le percussioni di Antonio Di Lorenzo con il basso di Davide Penta danno vita ad una ritmica vibrante e collaudatissima che duetta con la vertiginosa fisarmonica di Vince Abbracciante, giovanissimo talento adottato e riconosciuto pubblicamente più volte dal grande Richard Galliano. Compagno quasi fisso nel percorso dei tre è l’attore-cantante Rocco Capri Chiumarulo che, sollecitato dai loro spunti imprevedibili quanto stimolanti, tradisce la tradizione con rispetto consapevole. Il loro ultimo lavoro discografico dal titolo “Silente” vede inoltre la straordinaria partecipazione di uno dei chitarristi più acclamati degli ultimi 20 anni, Marc Ribot, esponente di punta della scena newyorkese. Il suo stile personale ed innovativo di suonare la chitarra, definito un mix tra punk, jazz e blues ha ispirato migliaia di chitarristi in tutto il mondo.

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