Telcom Mapei Fasano 3 a 1 con l’Avellino e con il Gioia

Fasano-Avellino 3-1 (25-22, 18-25, 25-20, 25-21) Fasano: Burriesci, Ancona, Carrozzo 15, Benassi, L’Abbate, Parisi, Magrì 12, Spinelli 10, Paoletti 13, Marciante 7, Petroni, Basile (libero). Allenatore: Spinelli. Avellino: Draghici 18, Lattanti 3, Carlino, Bonito 1, Marolda 14, Antoniazzi 2, Garnica 4, D’Avanzo 8, Guancia, Cetro, Bassi 13, Lionetti (libero). Allenatore: Narducci. Fasano-Gioia 3-1 (20-25, 25-22, 25-18, 25-23) Fasano: Burriesci, Ancona, Carrozzo 7, Benassi 2, L’Abbate, Parisi, Magrì 5, Spinelli 9, Paoletti 25, Marciante 6, Petroni, Basile (libero). Allenatore: Spinelli. Gioia: Frangioni 12, Masini 3, El Mudden, Vetro, Sesto, Cantucci 1, Foschi 18, Mercorio 5, Pedone 10, Rodriguez, Notarpietro, Casulli (libero). Allenatore: Grezio. Il Fasano non finisce di strappare applausi. Nei quarti di coppa Italia demolisce sia l’Avellino che il Gioia e lo fa con un’autorevolezza tale che i diretti rivali di campionato altro non possono fare che inchinarsi di fronte a tanta potenza e decisione. L’incontro con l’Avellino parte già bene e la prima frazione si chiude con un secca vittoria della Telcom, che sfrutta un’ottima prestazione di squadra. Nel secondo set l’Avellino sfoggia una reazione encomiabile che scombina un po’ i piani di mister Spinelli almeno fino ad un certo punto: dopo aver subito il pareggio, il Fasano ritorna a macinare gioco e con Carrozzo (15) e Paoletti (13) chiude con scioltezza sia il terzo che il quarto set, riscattando così quella brutta sconfitta che i brindisini subirono alla prima di campionato. Nel parallelo appuntamento giocato al tensostatico di via Galizia subito dopo, il Gioia del Colle parte senza il forte palleggiatore Masini e subisce l’impeto dei siciliani del Brolo, riuscendo a spuntarla solo al tie-break grazie alla buona prova del centrale Pedone e del laterale Frangioni. Si arriva così allo scontro decisivo, che assegnerà il titolo di finalista per la fase conclusiva della coppa del 3-4 e 5 aprile a Forlì. Si parte, ed è subito grande match tra le due contendenti: nonostante la Telcom parta con la giusta grinta e determinazione, non riesce a spuntarla sui baresi, che conducono fino alla fine chiudendo sul 20 a 25. A quel punto perಠla reazione dei brindisini e potente ed inarrestabile: la squadra comincia ad esibirsi con ottime giocate corali, in cui lo stratosferico Paoletti (25) e i centrali Magrì (5) e Marciante (6) fanno la voce grossa, inibendo così le punte gioiesi e chiudendo in scioltezza secondo e terzo set. La quarta frazione vive sull’onda delle precedenti, con il Fasano che conduce autorevolmente la partita, ma si infuoca quando alcune decisioni a dir poco discutibili di un duo arbitrale non all’altezza provocano le ire dei tifosi di ambo le parti. Il finale è concitato, ma sarà ugualmente la Telcom ad imporsi chiudendo il match e staccando il biglietto per la fase di Forlì. Ora, domenica, il Fasano si gioca ad Ostia le sue buone chance play-off: visto quanto di buono i biancazzurri abbiano fatto oggi, dalle parti del lido romano non si puಠnon preoccuparsi seriamente.

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