A livello della Circoscrizione meridionale che comprende le regioni Molise, Puglia, Campania, Basilicata e Calabria, il più suffragato risulta essere il Partito Democratico (trascinato dall’effetto De Caro che raccoglie quasi mezzo milione di preferenze) che sopravanza, per meno dell’1% Fratelli d’Italia. Più staccato il Movimento 5 stelle con quasi il 17%, Forza Italia oltre il 10%, Lega a quasi il 7%, Alleanza Verdi e Sinistra oltre il 5% e Stati uniti d’Europa vicino al 5%. Tutti sotto la soglia del 4% le altre formazioni politiche.

Pur in mancanza, al momento, di dati ufficiali, in base alle percentuali di voti raggiunte da ciascun partito l’attribuzione dei 18 seggi spettanti alla circoscrizione Italia Meridionale, potrebbe essere la seguente:
Partito Democratico: 24,34% – 5 seggi (Antonio De Caro, Lucia Annunziata, Pina Picierno, Sandro Ruotolo).
Fratelli d’Italia: 23,59% – 5 seggi (Giorgia Meloni, Alberico Gambino, Francesco Ventola, Domenico Nesci, Michele Picaro).
Movimento 5 stelle: 16,81% – 3 seggi (Pasquale Tridico, Valentina Palmisano, Mario Furore).
Forza Italia: 10,72% – 2 seggi (Antonio Tajani, Fulvio Martuscello).
Lega Salvini: 6,84% – 1 seggio (Roberto Vannacci).
Alleanza Verdi Sinistra: 1,02% – 1 seggio (Mimmo Lucano).
Stati Uniti d’Europa: 0,88 % – 1 seggio (Matteo Renzi).

Si tratta di ipotesi che dovranno essere confermate o variate a conclusione dei conteggi (complicati) per l’attribuzione ufficiale e definitiva dei seggi.
In ogni caso, per quanto riguarda la fasanese Laura De Mola, candidata per Forza Italia, risulta essere la 5^ per preferenze nella Circoscrizione Meridionale con 28.153 voti di preferenza dietro Antonio Tajani (143.401 preferenze), Fulvio Martuscello (96.306 preferenza), Antonella Ballone (41.410 preferenza). Nel caso Antonio Tajani si dimettesse (era capolista in più circoscrizioni) e se fossero confermai i due seggi ai forzisti, Laura De mola potrebbe essere la seconda dei non eletti.

Certamente una esperienza bella ed esaltante per la responsabile provinciale di Forza Italia che a Fasano ha raccolto un consenso straordinario portando i forzisti ad essere il primo partito a livello cittadino e che in prospettiva futura si conferma ad essere la portabandiera del centrodestra nei prossimi appuntamenti elettorali (Regione e Comune in primis).

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