L’evento è in programma martedì 27 giugno ed è organizzato dal Gruppo di Attività Teatrali “Peppino Mancini” in co-produzione con il Comitato Giugno Fasanese

Un appuntamento con la storia e che, ormai, si rinnova ogni anno quello con «La vittoria sui turchi», cantata scenica per soli, cori, strumenti e voci recitanti, quest’anno giunta alla V edizione.

La pièce è organizzata dal Gruppo di Attività Teatrali “Peppino Mancini” in co-produzione con il Comitato Giugno Fasanese e con il patrocinio del Comune di Fasano, ed è in programma martedì 27 giugno 2023 alle 21.00 al Parco rupestre Lama d’Antico in Contrada Lomascopone a Fasano.

Un’opera corale e che è resa possibile grazie alla partecipazione di tanti figuranti che, guidati dall’estro del regista Pasquale Nessa, dalle musiche composte dal maestro Antonio Vinci e dalla penna dell’autrice del libretto Maria Teresa Marasco, rievocheranno la celebre notte del 2 giugno 1678 quando i fasanesi riuscirono a scacciare l’invasione turca grazie al provvidenziale aiuto della Madonna del Pozzo e di San Giovanni Battista.

Il testo è liberamente ispirato all’omonimo libro di Paolo Magno e la rappresentazione godrà dell’esecuzione musicale del Concerto bandistico “Ignazio Ciaia” diretto dal maestro Silvestro Sabatelli, del Coro “La Sonora Alternanza” diretto dal maestro Angelo De Leonardis, del balletto e delle coreografie rispettivamente di “Nuovo Choreos” e A.S.D. “Corpus” dirette da Francesca Sibilio e della partecipazione degli attori del GAT “Peppino Mancini”, della Compagnia Teatrale “Le Quinte”, di “Menti Ardenti”, e de “La Scamiciata”.

Torniamo a cimentarci con uno spettacolo complesso e complicato quale “La Vittoria sui Turchi” – dice Fausto Savoia, presidente del GAT Mancini – giunto alla V edizione e che, dallo scorso anno, ha subito una “metamorfosi” integrando l’aspetto prevalentemente concertistico con una lettura più specificatamente teatrale. Naturalmente, come già avvenuto nella scorsa edizione, resta immutata l’impalcatura portante della “Cantata”. Naturalmente il grazie del GAT Mancini e del Giugno Fasanese va a tutte le componenti del cast. Altro aspetto che voglio, con Lucio Legrottaglie (presidente del Comitato Giugno Fasanese ndr), sottolineare, è la scelta della location “caduta” su un luogo fortemente simbolico della storia, ormai millenaria, del nostro territorio: Lama d’Antico. Qui cogliamo l’occasione per ringraziare la Fondazione San Domenico ed il Comune di Fasano per averci concesso questa opportunità. Invitiamo tutti a ad assistere allo spettacolo che chiuderà ufficialmente la 45° edizione del Giugno Fasanese”.

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