Il Comune di Fasano è il primo in provincia di Brindisi ad adottare il provvedimento che produrrà un vantaggio per i locali delle zone centrali sottoposte a vincolo.

Nel centro storico di Fasano e nelle zone sottoposte a particolari vincoli sarà possibile installare le cappe a carboni attivi al posto delle canne fumarie classiche in locali, ristoranti, bar, pizzerie.

L’amministrazione comunale ha approvato in giunta le linee guida che prevedono tale possibilità per le attività di somministrazione. Fasano è il primo Comune della provincia di Brindisi ad adottare il provvedimento.

Questo consentirà un vantaggio per le attività commerciali. Le canne fumarie classiche, infatti, prevedono un iter burocratico in genere lungo e, in alcuni casi, sono vietate per motivi di contrasto architettonico e/o di decoro.

La decisione è stata sottoscritta in intesa con la Asl di Brindisi “che ringrazio per la grande disponibilità e collaborazione – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. In questo modo potremo valorizzare il patrimonio immobiliare che ricade in zone sottoposte a vincolo. Un patrimonio immobiliare quasi sempre collocato nel perimetro del centro storico che per troppo tempo è stato inutilizzabile anche per queste limitazioni. Installando le cappe a carboni attivi al posto delle canne fumarie dove queste sono vietate per ragioni di vincolo, avremo l’opportunità di avere locali commerciali in zone del centro storico che stiamo riqualificando per generare nuova economia”.

L’approvazione delle linee guida ci dà una possibilità che fino a oggi era preclusa in molti locali commerciali – aggiunge l’assessore alle Attività Produttive Giuseppe Galeota –. Il food è uno dei pilastri portanti del tessuto socioeconomico fasanese e questa novità assoluta è un valore per tutta la città, che darà nuovo slancio alle attività del centro cittadino. Un ringraziamento doveroso va a tutti coloro che hanno collaborato a questo importante risultato, alla professionalità della Asl di Brindisi, agli uffici Suap e Urbanistica del Comune e ai consiglieri tutti”.

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