Dal 6 al 9 ottobre a Fasano si è svolto il festival del programma Interreg V/A Grecia-Italia 2014-2020, quattro giorni ricchi di eventi, cultura e integrazione hanno caratterizzato il lungo weekend che ha visto Fasano capofila del “Hermes festival – Radici Pulsanti”.

L’evento rientra nelle attività del «Progetto Hermes – Heritage Rehabilitation as Multiplier cultural Empowerment within Social contest», finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V/A Grecia-Italia 2014-2020, che vede sempre più protagonista la Città di Fasano e il Teatro Pubblico Pugliese.

Al termine di questo percorso denominato Hermes – dice l’assessore alla Cultura Cinzia Caroli -, che è stato un vero percorso di crescita per tutti noi e credo anche per la nostra comunità, è mio dovere ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile che Hermes procedesse e si intrecciasse nel nostro tessuto culturale lasciando sul terreno «buone pratiche» e belle collaborazioni, che sapremo certo far fruttare e riprendere anche in seguito. Hermes è stato per noi partner italiani (e credo anche per i greci) cultura, esaltazione dell’arte e quindi della bellezza, è stato valorizzazione delle differenze e soprattutto valorizzazione del nostro senso di appartenenza e dell’orgoglio appunto di appartenere ad una comunità culturale che ci abbraccia e sostiene. Hermes è stato anche innovazione: con i fondi del progetto sono state acquistate tante strumentazioni moderne e all’avanguardia e sono stati effettuati lavori importanti di riqualificazione di alcune delle nostre meravigliose lame. Ma la soddisfazione più grande per me è stata incrociare gli sguardi attenti e curiosi dei nostri studenti, i sorrisi e le parole di approvazione da parte dei docenti referenti che hanno perfettamente colto il senso di Hermes, nonché le parole e le riflessioni scambiate con i nostri partners greci in un continuo percorso di arricchimento reciproco. La prossima tappa per noi è proprio la Grecia per la restituzione dei risultati ed un confronto reciproco, inoltre a breve ospiteremo in città uno spettacolo curato da musicisti greci che approderà da noi in dicembre. Dunque questa bella e ricca «coda» del progetto Hermes continua in un’ottica di ricaduta pratica e concreta sui territori italiani e greci. Infine devo ringraziare la dott.ssa Sandra Capozzi, coordinatrice responsabile del comune di Fasano per il Progetto Hermes, e tutto lo staff che hanno reso possibile tutto questo”.

Il festival si è aperto giovedì 6 ottobre, al Teatro Sociale di Fasano con Ketty Loconte dell’Ufficio Cultura del Comune di Fasano che ha presentato la serata inaugurale dove, oltre a illustrare il lungo programma di appuntamenti, ha sapientemente introdotto le prime «restituzioni» dei workshop svolti durante il Progetto Hermes. Tra video ed esibizioni dal vivo, si sono alternati sul palco del Teatro Sociale le rappresentazioni dei workshop «Videomaking» a cura dell’I.I.S.S. «Salvemini», «Lab Experience Musica», a cura dell’associazione «Le Nove Muse» e «Il mio corpo è un’opera d’arte», a cura di Vincenzo Toma e dell’associazione «AccordiAbili», concludendo con la presentazione del «Manuale Didattico», cura dell’I.I.S.S. «Salvemini».

Seguitissimo e di grande valenza culturale è stato il convegno che ha aperto la seconda giornata del festival, venerdì 7 ottobre, sul tema «Il patrimonio e le attività culturali per la crescita della Comunità». Svoltosi nella Sala di Rappresentanza di Palazzo di Città, l’incontro ha preso il via con i saluti istituzionali dell’Assessore alla Cultura Cinzia Caroli, del rappresentante del Teatro Pubblico Pugliese Lino Manosperta e del coordinatore del programma Interreg Greece-Italy Gianfranco Gadaleta. A moderare il convegno il prof. Paolo Ponzio, direttore del Dipartimento di ricerca e innovazione Umanistica dell’Università di Bari, che ha presentato il puntuale intervento del prof Giuliano Volpe (Università di Bari) sul tema «Sviluppo delle comunità locali. Il ruolo dei beni archeologici». A seguire si sono tenuti gli interventi di Lino Manosperta per il Teatro Pubblico Pugliese, Cinzia Caroli, assessore alla Cultura del Comune di Fasano; Rosa Belfiore, dirigente settore Lavori e Opere pubbliche del Comune di Fasano sul tema «Le attività culturali e di valorizzazione del patrimonio: il progetto Hermes».

Sul tema «Patrimonio culturale-esperienze di connessione con il territorio» hanno presentato le loro esposizioni la dott.ssa Francesca Riccio per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lecce e Brindisi e il dott. Fabio Galeandro, direttore del Museo Archeologico Nazionale «Giuseppe Andreassi» e Parco Archeologico di Egnazia.

Ospiti del festival, e relatori del convegno, i partner greci con a capo il prof. Chrysostomos Stylios del dipartimento di Informatica e Telecomunicazioni dell’università di Ioannina che ha presentato la sua relazione sull’«innovativo quadro ICT del progetto Hermes» e la prof.ssa Katerina Sxismenou dell’Università di Ioannina che ha relazionato su «Angelina Doukena: la vita di una principessa greca a Trani».

Il dott. Luigi De Luca, coordinatore dei poli Biblio-museali della Regione Puglia ha relazionato sul ruolo dei «Poli Biblio-museali nella valorizzazione del territorio», mentre il dott. Giuseppe Donvito della Fondazione «San Domenico» ha illustrato la «Gestione del parco Lama D’Antico e prospettive di valorizzazione».

In serata, alle 19, ancora un appuntamento al Teatro Sociale con il festival, con «Sound Writing workshop» a cura di «Afo6» di Taranto e «Come Musica» a cura dell’associazione Senza Confine», diretto da Teresa Cecere e David Marzì, mentre l’8 ottobre tocca ad altri tre laboratori: «Corpi di luce», a cura dell’associazione «Menhir», diretto da Giulio De Leo, «Lab experience-teatro: il guardiano del faro», a cura dell’associazione «Le Nove Muse», diretto da Riccardo Cannone e Vincenzo Losito; il «laboratorio di danza contemporanea», a cura dell’associazione Eleina D., diretto da Vito Cassano e Grazia Micoli. A conclusione della terza serata di Festival, il comune di Fasano ha voluto omaggiare gli ospiti greci con una selezione di libri sulle tradizioni e la cultura locale, augurando loro un caloroso «arrivederci» a gennaio, quando l’«Hermes festival – Radici Pulsanti» si svolgerà in Grecia a Ioannina.

La serata conclusiva del festival, domenica 9 ottobre ha visto protagonista i video dei workshop «Il Nostro tempo» a cura di associazione «Inti», diretto da Luigi D’Elia e «Video storytelling: dal teatro alla narrazione televisiva», a cura di Oreste Castagna, con la partecipazione dei bambini di Montalbano, e la collaborazione dell’associazione «Gli Amici di Giuaannedd» di Mina Schiavone.

Il Festival «Radici Pulsanti» ha rappresentato una occasione per sperimentare e consolidare importanti sinergie tra i vari attori coinvolti, – dice Sandra Capozzi, coordinatore responsabile del comune di Fasano per il Progetto Hermes – ma soprattutto ha messo in evidenza la complessità e la corposa articolazione organizzativa del Progetto Hermes. Pertanto, vorrei innanzitutto ringraziare l’instancabile dott. Lino Manosperta, Responsabile dell’Ufficio Progetti del Teatro Pubblico Pugliese, unitamente ai suoi collaboratori, e tutto lo Staff di Progetto del Comune, in particolare l’ing. Rosa Belfiore, il dott. Giuseppe Pugliese e il geom. Vito Giuseppe Savoia, che hanno curato gli aspetti legati alle opere infrastrutturali e alle attrezzature; la dott.ssa Conny Boggia, Responsabile Finanziaria di Progetto, la dott.ssa Daniela Tardonato, per la mediazione linguistica; la dott.ssa Ketty Loconte, per il supporto amministrativo e per l’egregia conduzione delle serate del Festival presso il Teatro Sociale; la P.J. Consulting s.r.l., per i servizi di assistenza tecnica e l’Ufficio Stampa e Comunicazione della Città di Fasano. Un plauso speciale per la preziosa collaborazione va al Liceo «Leonardo da Vinci», diretto dalla frof.ssa Maria Stella Carparelli, e alle docenti Mariella Muzzupappa e Pia Angelini, e all’I.I.S.S «Gaetano Salvemini», diretto dalla prof.ssa Maria Convertino, e alla docente Cinzia Cupertino. Ringrazio, inoltre, gli studenti del «Salvemini» che, magistralmente guidati dai professori Gianluca Greco, Gabriella Cavallo, Antonello Vasto e Cinzia Cupertino, hanno raccontato, sottoforma di produzioni audiovisive, i workshop e i laboratori realizzati con il contributo delle Associazioni del Territorio. Ringrazio, infine, Fausto Savoia e Francesco Napoletano per i servizi logistici e tecnici resi con cordialità e professionalità presso il Teatro Sociale, in occasione delle attività culturali realizzate nell’ambito del Progetto e delle quattro serate del Festival Radici Pulsanti”.

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