La memoria del 2 giugno nei discorsi dei Presidenti della Repubblica dal 1946 ad oggi  – Iniziativa della Sezione di Storia Patria “G. Marangelli” di Fasano

Il giorno 3 giugno, alle 18,30, nel salone di Rappresentanza Comune di Fasano, a cura della Sezione di Storia Patria di Fasano, si terrà un incontro con la cittadinanza in occasione della Festa della Repubblica.

L’iniziativa posta in essere dalla locale sezione di Storia Patria, grazie al contributo dello storico Prof. Gennaro Boggia, intende promuovere un vero e proprio “esercizio di memoria” nel ripercorrere, attraverso le parole contenute nei discorsi pronunciati dai Presidenti della Repubblica, a partire dai primi palpiti del cuore della scelta referendaria del 2 giungo del 1946, ad oggi.

L’incontro, aperto a tutti, sarà introdotto dai saluti del sindaco della città, Francesco Zaccaria e di Maria De Mola, Presidente della sezione di Fasano della Società di Storia Patria per la Puglia.

La documentazione alla base dell’analisi che il Prof. G. Boggia terrà, è stata raccolta dagli atti disponibili e consultabili nel portale storico dell’Archivio digitale del Senato della Repubblica.

Si tratta di una consistente mole di dichiarazioni, discorsi, interventi, contributi che dall’alba della Repubblica porta alla proclamazione dell’Assemblea Costituente, organo “politico” incaricato di dare agli italiani la nuova Carta Costituzionale della Repubblica italiana.

L’attività intende avere anche una connotazione di pedagogia civile nella quale esorcizzare pericolosi rigurgiti di retorica della memoria e di amnesie storiche che, molte volte, hanno generato polemiche e revisionismi improponibili.

E’, in altri termini, come sostiene il relatore, la proposizione di un laboratorio storico cittadino aperto e critico dove i documenti storici autentici e firmati possano trovare giusta collocazione e rispettosa interpretazione degli stessi.

Una cronologica e sintetica sistemazione dei Discorsi dei 13 Presidenti della nostra Repubblica relativi alle celebrazioni del 2 giugno, oltre quanto storicamente connesso alle stesse, non era stata mai proposta, soprattutto tenendo conto della necessità di informare e formare le nuove generazioni di quanto non facile sia stato il cammino della nostra Nazione da quello storico 2 giugno 1946 fino ad oggi.

La memoria va esercitata e coltivata, per questo la Sezione locale di Storia Patria ha avvertito la necessità di contribuire alla celebrazione della Festa della Repubblica, consentendo alle sfere dell’orologio storico di girare sia in senso orario che antiorario che ha permesso di ricordare i figli della nostra Puglia eletti nel 1946 che a vario titolo contribuirono alla scrittura della Costituzione (Aldo Moro, i fratelli Lagravinese di Cisternino, Giuseppe Di Vittorio…) e il non secondario ruolo esercitato dalle ventuno donne elette e presenti ai lavori dell’Assemblea Costituente.

Antifascismo, Resistenza, lotta di liberazione nazionale, libertà, Repubblica, Costituente, Costituzione, pace e lavoro, le tappe necessarie per la ricostruzione fisica e civile di un Paese ridotto in macerie dalle atrocità della Guerra che, a far data da quel lontano 2 giugno 1946, doveva ritrovare unità nazionale, libertà, democrazia, legalità, sicurezza, nuove prospettive economiche in contesto nazionale e internazionale.

Ogni giorno che scorre porta con sé, inevitabilmente, il suo essere già “ieri” di ogni singola persona e di un intero popolo.

Allo storico il compito e la responsabilità di rendere testimonianza al “vero”, proponendolo nella sua verificabile e incontrovertibile documentalità.

I nostri giovani, i nostri ragazzi e ragazze hanno il sacrosanto diritto di conoscere da dove vengono e, soprattutto, con quali attrezzi messi a disposizione dalla Repubblica, dalle Istituzioni democratiche e libere dello Stato, potranno e dovranno affrontare il presente il loro futuro prossimo.

La Festa della Repubblica fu cancellata l’8 marzo del 1977 “per esigenze di risparmio”. Grazie al Presidente Ciampi, nel 2001, la festa del compleanno laico della Repubblica fu riabilitato.

Come ricordava l’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso al Popolo Italiano, nello scorso 2 giugno 2021:

“la Repubblica è libertà e democrazia;

la Repubblica è legalità;

la Repubblica è umanità e difesa della pace e della vita;

(…) La Repubblica da quel 2 giugno ad oggi. Possiamo fare un bilancio. Possiamo e dobbiamo chiederci a che punto è il nostro cammino.

(…) Si presenta una nuova generazione che è pronta, chiede spazio e ha voglia di impegnarsi.

(…) la storia di questi settantacinque anni è stato il risultato, il mosaico di tante storie piccole e grandi, di protagonisti conosciuti e di testimonianze meno note. Tocca a voi ora scrivere la storia della Repubblica. Scegliete gli esempi, i volti, i modelli, le tante cose positive da custodire di questa nostra Italia. E poi preparatevi a vivere i capitoli nuovi di questa storia, ad essere voi protagonisti del nostro futuro”.

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