Nell’Auditorium ITET “Salvemini”, un incontro dedicato a figure femminili del passato e del presente. Un’occasione per riflettere sulle donne e sulla loro tenacia, in diversi campi.

A pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’ITET “Gaetano Salvemini” ha voluto ricordare la vita di donne straordinarie, celebrandole come esempi di positività e determinazione da cui prendere spunto. Nella mattina di ieri (venerdì 19 novembre), nell’ambito del progetto “Libriamoci” promosso in sinergia con il Presidio del libro di Fasano, i ragazzi delle classi IQ, IIIQ e IVQ del corso quadriennale “Grafica e Comunicazione” hanno presentato letture indomite e ritratti ribelli, storie al femminile che echeggiano nel tempo come simboli di tenacia e di energia per la realizzazione dei propri sogni.

L’iniziativa, resa possibile grazie al prezioso contributo dei docenti Franca Giannuzzi, Natale Palmisano, Valeria Quarta, Gianluca Greco, Antonello Vasto e Cinzia Cupertino, anche moderatrice dell’incontro, ha voluto rappresentare l’occasione per discutere e riflettere sul valore delle opportunità. L’intento, infatti, è stato quello di non parlare di violenza fisica o maltrattamenti emotivi ai danni di donne di ogni età, ma di mostrare quell’incredibile volontà di farcela e di conquistare le proprie occasioni che tante figure femminili riescono a trasmettere, anche grazie alla lettura dei libri e degli scrittori che restituiscono loro vita.

Dopo i saluti della dirigente scolastica, prof.ssa Maria Convertino, e dell’assessore Cinzia Caroli, i ragazzi hanno presentato, tramite oggetti ed emozionanti letture, le donne conosciute attraverso quattro libri di riferimento: Storie della buonanotte per bambine ribelli, di Francesca Cavallo ed Elena Favilli (Mondadori); Viva la Vida di Pino Carucci (Feltrinelli); Nellie Bly di Luciana Cimino e Sergio Algozzino (Tunué); Il tappeto Afghano di Gholam Najafi (Edizioni La Meridiana).

Sulla reporter americana Nellie Bly, pioniera del giornalismo investigativo e prima donna a raccontare la guerra dal fronte, e sulla pittrice messicana Frida Kahlo – diventata icona pop per eccellenza, conosciuta per i tormenti fisici e sentimentali patiti per un’intera esistenza –, sono intervenute anche la giornalista Angelica Sicilia e la prof.ssa Teresa Cecere (in collegamento da remoto).

L’appuntamento ha coinvolto i ragazzi, ha permesso loro di offrire stimoli letterari e di conoscere personaggi che, lontane dall’essere “il sesso debole” che imponeva la società, in diversi ambiti e senza alcun limite di genere, sono riuscite a farcela nei campi che amavano: dalla scienza allo sport, dall’arte alla moda, dal giornalismo all’attivismo politico.

 

 

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