Dal 24 settembre scorso ha avuto inizio Culture in Cammino nell’ambito del quale rientra Apluvia, Cammino sull’acqua, residenza d’artista con base presso il Traiana Bed&bike – albergabici e centro visite del Parco dune costiere, pensato da Cooperativa Serapia per i territori da Fasano a Brindisi, lungo i cammini dalla ciclovia dell’acquedotto pugliese alla via francigena del sud, attraversando la Piana olivetata monumentale.

Culture in Cammino, attività affidata al Teatro Pubblico Pugliese dal Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, PiiiL Cultura Puglia, è finanziata dal Programma Interreg V/A Grecia-Italia 2014/2020 Interreg V-A Greece-Italy, nell’ambito del progetto Interreg TheRout_Net, di cui il Dipartimento è partner.

Tre giorni in cammino, immersi nel verde, per conoscere il territorio dalle colline di Fasano fino al monumento al Marinaio di Brindisi, attraversando il Parco Regionale Dune Costiere Torre Canne Torre S. Leonardo e la riserva naturale di Torre Guaceto, con visita al Museo Nazionale e Parco Archeologico di Egnazia, questa la prima tappa di APLUVIA – cammino sull’acqua che si è tenuta dal 24 al 26 settembre scorsi. Ideata e promossa dalla Cooperativa Serapia, che si occupa di turismo sostenibile, escursionismo e didattica ambientale, nonché di ricerca e consulenza scientifica nel territorio pugliese, l’attività APLUVIA – cammino sull’acqua è partita con un primo appuntamento esplorativo per creare un cortocircuito tra l’arte e il paesaggio tipico delle aree in oggetto, indagando in particolare la loro relazione con l’acqua e il tema dei cammini, ma anche per entrare in contatto con le esperienze di chi lo vive.
A partecipare al progetto DDuMstudio, degli architetti Laura e Chiara Pirro e Giulio Mandrillo, con sede a San Marco in Lamis, uno studio di architettura e design fortemente contaminato dal mondo dell’arte e del progetto. Si definiscono “esploratori instancabili del design come atto e della narrazione come processo” e nel loro lavoro raccontano storie, territori e persone attraverso cose, spazi e comunità. Gabriella Mastrangelo di Massafra (Ta), progettista con ampio interesse per l’autocostruzione e le pratiche partecipative, la sua ricerca si concentra sulla creazione di spazi per esperienze collettive. E Raffaele Vitto, artista di Trinitapoli (Bt), il suo lavoro è caratterizzato dal recupero di elementi agresti, appartenenti al proprio vissuto, in particolare la terra, la stessa che coltiva sin da piccolo con la sua famiglia. Questo gli permette di rendere tangibili le sue riflessioni, rivolte in primo luogo al bisogno di ritrovare quell’armonia perduta con l’elemento naturale, sondando le dinamiche che governano il rapporto uomo-natura/contadino-terra.

Il progetto APLUVIA – cammino sull’acqua non è solo cammini, infatti durante questo primo appuntamento agli artisti è stata offerta l’opportunità di conoscere in maniera più approfondita il territorio ma anche tecniche ed esperienze portate avanti da professionisti che hanno fatto dei temi della progettazione sostenibile e dell’arte come valore aggiunto per le comunità il punto focale del loro lavoro. Hanno condiviso con loro l’esperienza nell’impiego di materiali naturali e nello sviluppo di progetti di arte pubblica l’architetto Francesco Poli e l’ingegnere Michele Todisco di LAN laboratorio architetture naturali, Mariantonietta Clotilde Palasciano specializzata in grafica ed editoria d’arte e la storica dell’arte Valeria Palleschi di MAAP – Atelier d’Arte Pubblica, Mariastefania Bianco bioarchitetto e Caterina Bianco architetto e certificatore energetico di Madeinterra. È stato dato spazio anche ad un laboratorio pratico con il cestaio Vittorio Lupoli de La Bottega del Tempo Perso durante il quale si è avuta l’opportunità di cimentarsi nella realizzazione di un manufatto.

A dirigere la parte artistica Valentina De Carolis, designer e ceramista, di Fasano (Br), è art director per diversi progetti, crede fortemente nello sviluppo di proposte basate sull’idea collettiva e lavora progettando spazi e prodotti che nascono dallo scambio di competenze e dalla collaborazione tra diverse figure.

Durante la seconda tappa che si terrà dal 22 al 24 ottobre, con la partecipazione attività della comunità locale gli artisti selezionati realizzeranno le loro opere di land art al Piazzale delle Catene di Brindisi, un’area scelta dagli artisti insieme all’amministrazione comunale, nella persona dell’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Creatività Emma Taveri, con l’obiettivo di arricchire, attraverso le installazioni, il progetto di riqualificazione in atto. Attraverso l’esplorazione del territorio i partecipanti hanno potuto creare un legame con l’ambiente che permetterà loro di raccontarne le caratteristiche attraverso le installazioni site specific che saranno realizzate con materiali naturali, con il passare del tempo le opere si trasformeranno, cambiando aspetto, oppure potranno via via integrarsi al paesaggio, fino ad arrivare al loro totale deterioramento.
Agli artisti è stato chiesto di pensare ad opere che possano avere anche carattere funzionale e favorire l’interazione tra uomo e natura, come ad esempio punti per favorire l’osservazione, la sosta o l’approfondimento, o anche fornire spunti di riflessione sull’ambiente in cui sono inserite.

La consegna ufficiale delle opere di Land art alla comunità si svolgerà domenica 24 ottobre alle ore 11,30 presso il Piazzale delle Catene alla presenza dell’assessore Taveri e di rappresentanti istituzionali del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia.

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