Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione, Fabiano Amati, comunicando l’avvio imminente dei lavori all’ex ospedale “Umberto I” di Fasano.
“È stato sottoscritto il contratto tra la Asl Brindisi e l’impresa appaltatrice dei lavori di ristrutturazione del PTA di Fasano. Tra qualche giorno si comincia con importanti interventi di riqualificazione, ristrutturazione e miglioramento sismico dell’intero edificio e degli spazi esterni. Un nuovo traguardo per questa struttura che vanta già numeri di accesso imponenti grazie alla professionalità dei medici che prestano servizio e da qualche mese anche dotata di 3 nuovissime sale operatorie dopo la completa ristrutturazione del blocco operatorio.
Si procede dunque al perfezionamento di una struttura in grado di diventare sempre più centro attivo e dinamico al servizio del territorio e di accogliere e organizzare la domanda dei cittadini. Il piano dei lavori complessivo è pari a 7 milioni di euro”.
“Si tratta di lavori di riconversione mediante riqualificazione in PTA e miglioramento sismico dell’edificio monumentale. Gli interventi sono stati affidati alla R.T.I. Alfa Impianti Srl – Ilario Group Srl vincitrice di gara. Il progetto prevede l’adeguamento della struttura sia dal punto di vista funzionale, con la riconversione e l’ammodernamento di alcuni piani, sia interventi sugli spazi esterni di approccio e accoglienza”.
“Nello specifico – spiega Amati – le destinazioni funzionali ai vari piani saranno organizzate in questo modo:
– piano meno 1 (seminterrato): Archivi, Depositi, Sottostazione termica, Vani Tecnici;
– piano 0 (terra): Postazione Servizio 118, Punto di Primo Intervento Territoriale (PPIT), Guardia Medica, Servizio di Radiologia CUP, URP, Centro Assistenza Dialitica – CAD (articolazione rete dialitica aziendale), Servizio Farmacia, SERT, Point of care/Centro prelievi, Spogliatoi centralizzati, Deposito biancheria sporco-pulito, Sala mortuaria;
– piano 1 (primo): Consultorio Familiare, Oncologia (articolazione rete oncologica aziendale), Punto Raccolta sangue, Area della Prevenzione (Ufficio Igiene, Servizio Vaccinazioni, ecc.), Centro Assistenza Dialitica – CAD, Distribuzione pasti;
– piano 2 (secondo): Sale operatorie, Day Service chirurgici, Servizio di Cardiologia, Struttura di Riabilitazione (Fisiokinesiterapia), Struttura Polispecialistica, Servizi Amministrativi per l’utenza (anagrafe sanitaria, rimborsi, autorizzazioni, ecc.), Centro NIAT;
– piano 3 (terzo): Porta unica di Accesso (PUA), Sede Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) Servizio Cure Domiciliari integrate, Servizio Assistenza Residenziale e Semi residenziale Servizio Assistenza Protesica, Servizio assistenza Integrativa, Centrale Operativa 118 – Stanza Direttore e deposito Uffici amministrativi PTA, Uffici direzione distrettuale – Medico Competente;
– piano 4 (quarto): Unità di degenza territoriale (Ospedale di Comunità) – Posti letto adulti n.20, Centrale Operativa 118;
– piano 5 (quinto): Unità di degenza territoriale (Ospedale di Comunità), Centrale Operativa 118 – Server, Ambulatori Medici PTA.
Gli interventi prevedono una serie di lavori edili, in particolare: lavori interni, tesi ad adeguare gli spazi alle nuove funzioni legate all’ospedale di Comunità; interventi più omogeni sull’involucro esterno, necessari per far fronte al diffuso stato di degrado e restituire un’immagine rinnovata del Complesso Ospedaliero. Scopo dell’intervento sulle facciate è quello di rendere il fabbricato più efficiente sotto il profilo energetico e di migliorarne anche la qualità estetica. Per quanto attiene la parte storica dell’edificio, gli interventi rivestiranno il carattere del restauro architettonico e, per alcune parti, del restauro artistico. Si precisa che, nel complesso, le opere previste per l’area del chiostro, sia di restauro che strutturali e impiantistiche, costituiranno un pacchetto a parte che l’impresa concorrente potrà offrire quale miglioria all’interno dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Gli interventi previsti all’esterno del Complesso Sanitario sono diffusi e di varia natura, riguardano aspetti di carattere tecnico, impiantistico e funzionale, di pavimentazione e di comunicazione, accessibilità e relazione. La proposta progettuale prevede poi una riconfigurazione dei percorsi pedonali, in alcuni casi ampliati a formare zone per la sosta (come davanti alla caffetteria), e la loro pavimentazione con materiale calcareo bocciardato; saranno predisposti anche stalli per il parcheggio opportunamente segnalati. Sul versante dell’accessibilità, invece, sarà migliorata l’identificazione degli ingressi sia attraverso una nuova insegna sia, in corrispondenza dell’ingresso principale di accesso al Pronto Soccorso, con il montaggio di un Totem di circa 12 metri opportunamente illuminato. Inoltre, per meglio identificare l’ingresso utilizzato dai fruitori della struttura, si prevede un percorso coperto immediatamente riconoscibile e opportunamente corredato di segnaletica orientativa.
Dal punto di vista strutturale, sono previsti essenzialmente due tipologie di intervento: il primo relativo a nuove strutture che vengono realizzate ex novo e che quindi sono state progettate in conformità alle NTC 2018 per resistere alle azioni sismiche, il secondo attinente al miglioramento del comportamento delle strutture esistenti nei confronti del sisma. Infine, il progetto prevede la realizzazione degli impianti a servizio delle zone oggetto di ristrutturazione: impianto di condizionamento a pompa di calore negli ambienti oggetto di completa ristrutturazione; impianto elettrico (sostituzione di un trasformatore in cabina MT/BT, l’installazione di un nuovo gruppo elettrogeno, di un Power-Center, e la realizzazione di linee dorsali, quadri di zona, quadri di reparto, organi illuminanti, apparecchi di comando e prese, impianti ausiliari di chiamata infermieri, di rivelazione incendi, telefonico e dati e videocitofono ecc.); impianto idrico fognante a servizio delle nuove utenze (le tubazioni di adduzione saranno in acciaio per le montanti e dorsali e in multistrato per le derivazioni; le tubazioni di scarico fognante in PEAD; sarà realizzata una nuova centrale idrica dotata di gruppo di spinta con tre pompe azionate da motori ad inverter); impianto Gas Medicali (comprendente linee di alimentazione, quadri di regolazione prevenzione e di allarme)”.
“Ringrazio il Direttore Generale della Asl Brindisi Giuseppe Pasqualone e la struttura tecnica guidata dall’Ing. Sergio Rina – conclude Amati – per aver eseguito in tempi ragionevoli l’indirizzo programmatico regionale, in grado di accogliere una prospettiva assistenziale territoriale di grande prospettiva e sino a qualche anno fa addirittura incomprensibile”.