Lo annunciano il sindaco e l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Fasano

L’amministrazione comunale si impegna a favorire la ripresa delle attività produttive del territorio. Per questo, gli esercenti interessati ad occupare suolo pubblico o ad ampliare le superfici già concesse, possono presentate istanza all’ufficio SUAP del Comune: saranno esaminate con la massima velocità. Ricordo che il cosiddetto “Decreto Rilancio” prevede un’esenzione a partire dal 1° maggio e fino al 31 ottobre 2020 dal pagamento della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche”. Lo dichiara il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria.

L’Assessore alle Attività Produttive, Luana Amati, dichiara: “Siamo fiduciosi che attraverso questa misura straordinaria che proponiamo, le attività potranno lavorare meglio ed in sicurezza sia per quanto riguarda il necessario mantenimento del distanziamento sociale sia riguardo la perdita degli spazi interni recuperabili attraverso la concessione temporanea di questi spazi per ospitare la clientela. Invitiamo, per questo, tutti gli esercenti interessati ad ottenere la concessione del suolo pubblico nelle vicinanze della propria attività per posizionare tavolini e sedie rimovibili, con una procedura semplificata ed accelerata, a presentare la domanda nel più breve tempo possibile. Il maggiore spazio a disposizione sarà utile per fronteggiare ed alleviare le difficoltà attuali delle diverse attività produttive che questa emergenza sanitaria ha purtroppo prodotto favorendo auspicabilmente il rilancio degli stessi esercizi. Le domande vanno presentate senza applicazione dell’imposta di bollo, inviando una pec al seguente indirizzo: suap.comunefasano@pec.rupar.puglia.it, allegando la sola planimetria dell’are che si intende occupare”.

Le domande -specifica il sindaco Zaccariadovranno pervenire entro il 26 maggio, per consentire agli uffici di determinare le zone interessate dalle occupazioni di suolo pubblico e adottare eventuali provvedimenti di limitazione/chiusura al traffico veicolare, nei casi in cui le richieste degli esercenti siano compatibili con il Codice della strada. Le domande presentate dopo il 26 maggio potranno essere autorizzate qualora vi sia spazio pubblico residuo che consenta di soddisfare le richieste”.

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