Che cosa vuol dire amare sé stessi? Si può donare amore se non si ama la propria persona? E poi: oggi in quale contesto sociale viviamo? Quali rischi corriamo dal punto di vista della nostra identità umana?

Queste sono solo alcune delle domande che hanno trovato risposta nella giornata di apertura del convegno promosso dal Centro di Aiuto alla Vita di Fasano.
L’iniziativa, intitolata “Le cinque giornate della consapevolezza. Vivo ergo Homo sum. L’amore genera la vita” è un cammino offerto alle famiglie e ai professionisti sul tema dell’identità umana in un periodo storico di crisi in cui c’è bisogno di fermarsi per fare chiarezza su aspetti che ci riguardano da vicino. “L’amore di sé e l’amore dell’altro” è stato il tema del pomeriggio culturale del 21 settembre scorso presso il Laboratorio Urbano di Fasano.

Ad intervenire sono state la dott. ssa Mariangela Demola, psicologa e psicoterapeuta familiare sistemico-relazionale, e la prof. ssa Deodata Cofano, sociologa, docente di psicologia, sociologia, pedagogia e antropologia presso il Liceo polivalente di Cisternino , esperta in P.N.L. e Coaching, coordinate dalla Prof.ssa Maria De Mola, storica dell’Arte.

L’incontro, molto interessante e dall’alto valore formativo, ha permesso ai partecipanti di riflettere e confrontarsi sugli aspetti fondamentali della vita umana, del reale vissuto, della morte – ha commentato Cenzina Ricco, Presidente del Centro di Aiuto alla Vita di Fasano, aggiungendo con amarezza – La società, poiché sta perdendo la sua storia, la sua identità, la sua fede, rischia di annullare ogni legame con il passato, di non vivere pienamente il presente e di non essere in grado di afferrare il futuro, dato che esso è ritenuto fuori dal tempo che stiamo vivendo“.

Chi non ha potuto partecipare all’incontro può seguire la diretta facebook sulla pagina “Movimento per la Vita Fasano”. Il prossimo appuntamento è per sabato 12 ottobre dalle ore 16.30 nella stessa sede. Esso sarà incentrato sul tema “Da embrione a feto: metamorfosi della vita umana da apparente grumo di sangue a bambino”. A tutte le date del convegno sono benvenuti
anche i bambini, per i quali è previsto un servizio gratuito di animazione.

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