Venerdì 8 marzo 2019, ore 18, nella propria Sala convegni, l’Università del Tempo Libero di Fasano, in collaborazione con la Casa Editrice Schena, incontra la pianista e clavicembalista – scrittrice, Patrizia Gesuita, autrice del romanzo “Il segreto di Esther”, Schena Editore, per celebrare la “Giornata internazionale dei diritti della donna”.

L’incontro rientra nei Progetti “Diritti umani”, “Storia del Sud” e “C’è un libro anche per te”.
Il volume è tratto da una storia vera, si svolge in Puglia ed è dedicato “A tutte le donne dimenticate per vergogna”.

La protagonista è Sara, la cui vita scorre tra impegni lavorativi e familiari. Un momento infelice per lei, che ha interrotto la sua relazione sentimentale con Marco, e ha il padre ammalato di Alzheimer. Improvvisamente un testamento sconvolge la sua esistenza. Eredita la casa della nonna paterna, trasferitasi da Ruvo di Puglia a Bari. Una figura di cui sa poco, piena di enigmi che Sara riuscirà a scoprire grazie a un diario ritrovato in soffitta…

Il lettore scoprirà pagine antropologiche pugliesi, poco conosciute, della prima metà del Novecento. E soprattutto comprenderà quanto siano stati calpestati e lesi i diritti delle donne del Sud, che poi sono le donne di tutti i Sud e i Nord del mondo.

L’autrice, che sarà intervistata dalla presidente dell’UTL Palmina Cannone, ha associato agli studi musicali quelli letterari e di biblioteconomia. Vincitrice di concorsi nazionali ed europei di musica da camera, nel corso della sua vita si è dedicata all’insegnamento anche in Conservatorio.

Dal 1998 collabora con un gruppo di danze rinascimentali.  Dal 1999 si occupa dell’organizzazione di eventi musicali, Mostre documentarie e convegni, tra cui ha curato il primo Festival di Musica Antica in Puglia.    

Attualmente ricopre la carica di Direttore di biblioteca presso il Conservatorio di Matera. Moltissime le sue pubblicazioni. Il volume si presenta in una elegante veste tipografica.

La serata sarà impreziosita dalla presenza  di Debora Del Giudice (organetto), Gianluigi Bello (liuto) e Stefano Stabile (chitarra).

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