Sì interrompe ai trentaduesimi di finale il percorso dell’Us Città di Fasano in Coppa Italia.

Una gara beffarda e dai due volti, condizionata pesantemente dall’espulsione di Ganci per somma di ammonizioni sul finire del primo tempo. Un episodio che ha interrotto la lievitazione dei biancazzurri fino a lì in vantaggio di due gol come premio per un match interpretato alla perfezione dal punto di vista tattico.

Gli uomini di Laterza, infatti, hanno lasciato sfogare i taranini con un possesso sterile per poi ripartire in velocità sfruttando il campo aperto. È così che Formuso prima si è conquistato il rigore del vantaggio, trasformato da Corvino, e poi ha raddoppiato imbeccato da Tuttisanti al termine di un’azione tutta in verticale. Nella ripresa il Fasano, complice l’inferioritá, ripropone lo stesso copione e il Taranto è fortunato nel trovare il gol che accorcia le distanze con il neo entrato Favetta, il quale ribadisce in rete la sfera dopo il palo di Miali.

I biancazzurri, tuttavia, giocano con coraggio riuscendo anche a proporsi in avanti prima con Serri,  che per un soffio non arriva sul servizio di Montaldi, e poi con Corvino. Nel finale il Taranto la ribalta prima con una ripartenza conclusa ancora da Favetta con una perfetta girata dall’interno dell’area e poi con Oggiano, entrato da un minuto, che di testa da due passi realizza il gol del sorpasso.

Al Fasano resta l’orgoglio per un primo tempo dominato e l’amarezza per un risultato finale ingiusto.
Domenica campionato a Picerno.
Us Città di FasanoTaranto Fc: 2-3 (2-0)
Reti: 13’ Corvino, 36’ Formuso (F), 52′, 82′ Favetta, 93′ Oggiano (T).

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