Domani, 5 maggio, dalle otto fino alle diciassette e trenta, l’Associazione di Promozione Sociale “Accordiabili” sarà in trasferta in quel di Ostuni presso la R.S.S.A. “Villa Nazareth”.

È proprio in questa struttura sociosanitaria, un vecchio istituto d’accoglienza di bambini poveri e abbandonati e recentemente ristrutturata in chiave moderna per ospitare anziani e disabili bisognosi di cure e assistenza, che il sodalizio fasanese, sempre attivo sul fronte della solidarietà e sensibilizzazione, presieduto da Vincenzo Deluci che ha organizzato il convegno di studi “Musica e disabilità. Oltre la musicoterapia per una riabilitazione possibile: l’esperienza di Accordiabili”. Si tratterà di una giornata, soprattutto rivolta a medici e personale sanitario, che vedrà alternarsi tra loro relatori di prestigio: Pietro Fiore del Policlinico di Bari; Crocifissa Lanzilotti e Jorge Navarro, del “San Raffaele” di Ceglie Messapica; Alessandro De Robertis, Roberto De Nicolò e Davide Saccomanno di “Accordiabili”, nonché Bruno Marchi, socio fondatore di Accordiabili, qui anche in veste di Responsabile Scientifico dell’evento formativo che dà luuogo a Crediti Formativi ECM, insieme a Beppe Franchino fisiatra della Asl Brindisi. I saluti istituzionali saranno portati dall’Assessore regionale al Welfare Salvatore Negro; Antonio Tateo della cooperativa “Minerva” e direttore di “Villa Nazareth”; Lorenzo Antonio De Candia e Vincenzo Multari del SIMFER; Gianfranco Coppola, Sindaco di Ostuni e Domenico Suma Dirigente della Salute Menale della ASL Brindisi.

Ma, di cosa discuteranno tra loro questi professionisti della medicina psicologia, ingegneria, informatica e musica? Dal titolo del convegno la risposta è facilmente intuibile delle possibilità riabilitative che la musica possiede in quei soggetti che abbiano subito lesioni alla spina dorsale o portatori di handicap, soprattutto fisico, che non consente loro di studiare o suonare uno strumento musicale. Pertanto, nella prima parte del convegno i medici esporranno argomenti legati alla disabilità e ne illustreranno le varie declinazioni, nella seconda parte gli attivisti di Accordiabili parleranno della loro esperienza con pazienti portatori di handicap per i quali sono stati progettati strumenti musicali adattati, cioè personalizzati alla loro disabilità. Un’esperienza che Accordiabili sta portando in giro anche per l’Europa: Polonia, Romania, Spagna, Turchia, Svizzera per citare alcuni dei Paesi visitati.

“Per noi” dichiara lo psicoterapeuta Bruno Marchi “è importante mettere a confronto la nostra storia associativa che parte da quella personale di Vincenzo Deluci, reso tetraplegico da un incidente automobilistico e tornato a suonare la tromba grazie agli adattamenti del suo strumento; é importante esporre a medici e addetti ai lavori ciò che facciamo e come lo facciamo, i progetti e le speranze che nutriamo, poiché siamo intimamente convinti del potere riabilitativo e terapeutico della musica che in sé contiene un profondo nucleo di autodeterminazione espressiva che, di fatto, consente una migliore inclusione sociale ma, come stiamo verificando in questi anni di attività, realizza un potenziale di miglioramento e mantenimento delle capacità fisiche residue del disabile”.

Naturalmente, non mancherà la musica che sarà presente, con il Quartetto Falcone Brass, durante la pausa pranzo, e che proporrà un repertorio di easy listening piuttosto variegato. Mentre, a conclusione della giornata si esibirà, con brani originali e standard un gruppo di musicisti che suoneranno proprio con gli strumenti adattati alla loro disabilità.

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