Nuova proposta Cineforum dell’Associazione di Promozione Sociale AccordiAbili, presso la propria sede in via Santa Margherita: Urban Emotion, un viaggio cinematografico sulle strade delle dipendenze contemporanee che vanno diversificandosi e tenute in considerazione dai più recenti manuali di psichiatria. Come per le altre edizioni, ogni film in programmazione sarà presentato da Bruno Marchi che, al termine della proiezione, coordinerà il dibattito con il pubblico. L’occasione di riflessione, pertanto, si fa ulteriormente interessante poiché non di solo cinema si parlerà.

Si parte il 26 febbraio 2017, con Shame, di Steve McQueen, una produzione del 2011 che tratta della sex addictjon, cioè la dipendenza dal sesso. Brandon, interpretato da Michael Fassbender, è un impiegato trentacinquenne di New York che vive una vita di totale asservimento al sesso. La difficoltà a controllare e gestire le sue pulsioni, che sfoga con incontri occasionali, frequentazione di prostitute e continue masturbazioni, lo porta a condurre una vita solitaria e di maniacale riservatezza. Solo l’arrivo in città della sorella minore, l’insicura Sissy, smuove nel protagonista una ricerca di cambiamento. Una storia di solitudine, un inferno relazionale dal quale non se ne può venire fuori da soli.

Il 5 marzo 2017 è in programmazione The Gambler, di Rupert Wyatt, del 2014. Jim Bennett, reso cinematograficamente da Mark Wahlberg, è un professore universitario, frustrato, scontento del suo lavoro e segretamente schiavo del gioco d’azzardo. Durante una sola notte, rimasto a corto di denaro, Jim si indebita con un altro giocatore e malavitoso, Nevil per sessantamila dollari i quali si aggiungono ai duecentomila che già doveva al proprietario del circolo. Gli rimangono solo sette giorni per saldare i debiti e trovare il modo di lasciarsi alle spalle quel genere di vita. La dipendenza dal gioco d’azzardo, purtroppo, è tema molto diffuso e sotto gli occhi di tutti. Basta entrare in una ricevitoria per trovare persone che spendono cifre anche importanti ai gratta e vinci, alle lotterie, superenalotti e lotti vari. Nonché, in molti casi, altre persone ipnotizzate dalle slot machine.

Il 12 marzo 2017 un film di Claudio Caligari del 2015: Non essere cattivo Caligari, morto circa due anni fa, è un regista ormai di culto per i cinephile. Questo “Non essere cattivo”, non solo tratta della dimensione tossicomanica contemporanea, uso e abuso di droghe sono all’ordine del giorno dappertutto, ma anche delle periferie romane e degli ambienti socialmente hard che lì prosperano relegando agli ultimi posti l’umanità per far posto alla disperazione.

Concluderà la rassegna, il 19 marzo 2017, Disconnect (2012) di H. Alex Rubin: un avvocato infaticabile vive incollato al cellulare tanto da non riuscire a trovare tempo da dedicare alla moglie e ai due figli adolescenti. Una coppia in crisi usa internet come via di fuga da un matrimonio ormai finito. Un ex-poliziotto vedovo si scontra ogni giorno con il figlio che pratica bullismo in rete ai danni di un compagno di classe. Una ambiziosa giornalista crede di potere fare carriera usando la storia di un ragazzino che si esibisce su siti per soli adulti. Il film racconta la vita di persone comuni alla disperata ricerca di un contatto umano.

Considerate le scene e le situazioni presenti in tutti i film della rassegna, la visione è consigliata ad un pubblico esclusivamente adulto. L’inizio di ogni serata è fissato per le 17:30. L’ingresso è gratuito e riservato ai soci. Chi non fosse iscritto all’associazione può tesserarsi, al costo di 10 euro, anche prima dell’inizio della proiezione.

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