L’arte dell’affresco è una delle più antiche e caratteristiche tecniche pittoriche, utilizzata per decorare chiese e palazzi, si può pensare desueta e non più attuale. E invece quella dell’affresco è una forma espressiva ancora molto importante indispensabile in quegli interventi di restauro o di ricostruzione di antiche opere andate perdute a causa di terremoti o calamità.

L’arte dell’affresco “sbarca” anche dalle nostre parti, precisamente presso la masseria Capece (strada prov.le Fasano Cisternino km 6,4, in direzione Cisternino prima della Masseria Gianecchia) grazie ad  una delle più significative artiste di questo genere artistico, Francesca Capitini, che sino al 1 maggio espone presente “Lucechiara”, una mostra di affreschi ospitati presso il caratteristico frantoio dell’antica masseria.

Una mostra non statica, ma con tanti contatti con il pubblico, specie quello studentesco delle scuole d’arte e delle accademie che in questi giorni hanno la passibilità di incontrare e vedere all’opera l’artista per conoscere segreti e tecniche dell’affresco.

Francesca Capitini, nata ad Assisi nel 1978, ha imparato la tecnica dell’affresco a Spello dal maestro Marchionni; dipinge madonne con bambino e splendide nudità. Nel 2010 ha realizzato una lunetta affrescata con la natività del santo di Assisi nella Cappella delle Reliquie della Basilica di San  Francesco. Ed è proprio quest’opera che l’ha fatta entrare per sempre nella storia  dell’arte.

La mostra si conclude domenica 1 maggio.

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