È stato presentato questa mattina 14 dicembre lo spettacolo “Il sindaco pescatore” firmato dalla Panart Produzioni di Michele Ido: nella conferenza stampa erano presenti l’attore protagonista Ettore Bassi, il regista Enrico Maria Lamanna, la presidente dell’associazione culturale “Le Nove Muse” Amalia Di Leo, l’avvocato Giusy Santomanco, socio onorario delle “Nove Muse” e referente provinciale della Fondazione Vassallo, e Gianluca Carbonara, presidente della Onlus Equo e non solo che gestisce il Laboratorio Urbano di Fasano, partner della manifestazione “Mafie” nella quale la messa in scena rientra.
Il commissario prefettizio, Pasqua Erminia Cicoria, assente per motivi istituzionali, ha voluto inviare questo messaggio: «Giunga agli organizzatori il mio apprezzamento e la mia condivisione rispetto alla scelta di inserire il tema della legalità e dell’impegno antimafia nella programmazione delle attività del Teatro Sociale. Voglio sottolineare in particolare l’importanza di aver voluto coinvolgere direttamente i giovani studenti, che potranno avvicinarsi a un esempio concreto e reale di impegno antimafia, al di là delle tante parole che ogni giorno ascoltano sul tema, senza che spesso alle parole si accompagnino i fatti. Auguro il miglior successo per questa e per le altre iniziative».
Il monologo racconta e ricorda la storia di un ordinario eroe, Angelo Vassallo, ex primo cittadino del Comune di Pollica, in Campania, ammazzato dai camorristi nel 2010. La sua vita di amministratore onesto in un sistema istituzionale corrotto è narrata dal fratello Dario in un drammatico libro che tocca i temi dell’ingiustizia, della verità taciuta, della lotta contro il cancro di una regione bellissima, ma macchiata da crimini efferati, tra cui quello di un uomo che, durante il suo triplo mandato (fu eletto anche una quarta volta con il 100% dei voti prima di essere ucciso), si era sempre opposto all’illegalità.
Ettore Bassi avrà il compito di reinterpretare la trama composta da Dario Vassallo ed Edoardo Erba: «Sono molto orgoglioso di vestire i panni di un personaggio come questo – ha detto l’attore protagonista –. Abbiamo una grossa responsabilità, quindi stiamo cercando di fare il più possibile per realizzare uno spettacolo che sia in grado di onorare il ricordo di Angelo Vassallo. Per fortuna, dinanzi a un progetto così impegnativo, abbiamo incontrato il sostegno della Fondazione e del Teatro Sociale di Fasano che ci ha accolti per la prima nazionale: quindi i presupposti per far crescere lo spettacolo ci sono, non vedo l’ora di scoprire cosa ne pensa il pubblico e che reazione ha».
Il regista Enrico Maria Lamanna, che conosceva personalmente Angelo Vassallo, ha abbracciato il progetto della messa in scena per far luce su una storia dai molti lati oscuri, «una storia vera, fatta di passione, di cuore e di dolore – ha precisato – un esempio che noi dedichiamo a quelli che verranno, ai giovani e soprattutto ad Angelo che ci ha lasciato un grande tesoro: l’onestà».
L’appuntamento, dunque, è per giovedì 17 dicembre, alle ore 21, al Teatro Sociale di Fasano: il biglietto ha un costo di 10 euro e si può prenotare telefonando al numero 3938975459. Come detto, lo spettacolo rientra nella quarta edizione della manifestazione “Mafie” ideata dal gruppo delle “Nove Muse” per riflettere su un tema profondamente attuale; nella mattinata del 17, l’evento sarà aperto alle scuole: alle ore 10, al Laboratorio Urbano di Fasano, Ettore Bassi incontrerà gli studenti liceali in un appuntamento in cui interverranno l’avvocato Giusy Santomanco, l’autore del libro Dario Vassallo e l’ex ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Massimo Bray.
L’intera iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Giovane bene collettivo” del bando “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici” indetto dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e aggiudicato all’associazione “Le Nove Muse” per riqualificare il Teatro Sociale di Fasano.