Trasparenza della materia e dello spirito tra ispirazioni longobarde e ulivi di Puglia” è il titolo dell’esposizione di manufatti artistici di Francesco Boggia che verrà inaugurata mercoledì 12 agosto alle ore 18,30 presso l’hotel Sierra Silvana a Selva di Fasano.

Francesco Boggia è nato nel 1954 a Fasano dove  ha appreso l’arte dell’ebanisteria. Estroso, introverso ed autodidatta, nel 1980 si trasferisce in Friuli  dove intraprende lo studio dell’arte semiorafa di stile moderno che lo porterà ad ispirarsi, nelle sue opere, all’arte e alla cultura materiale della civiltà longobarda. Dopo le positive critiche ottenute in significative mostre come l’Expoarte di Bari 1985 e l’E.S.A. di Udine 1989, si dedica all’arte dello sbalzo che rende propria con un tocco di calda modernità.  Rientrato in Puglia si lascia ispirare dalle forme degli ulivi secolari che ripropone nelle caratteristiche contorsioni di fili di rame e di ferro, tese a rappresentare gli avvolgimenti dell’anima e a rimarcare il legame ancestrale con la materia.

Alla cerimonia di inaugurazione interverranno: la prof.ssa Maria De Mola, docente e storico dell’arte, l’arch. Giovanni Vinci, funzionario MIBACT – esperto di Mueseografia, il sindaco di Fasano, dott. Lello di Bari e il vicesindaco, dott. Gianleo Moncalvo. La mostra potrà essere visitata sino al 19 agosto.

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