Il violento nubifragio e la grandinata verificatisi ieri pomeriggio nella zona a nord di Brindisi – tra i Comuni di Fasano e Ostuni – hanno determinato ingenti danni alle aziende agricole della zona.

L’area colpita dalla grandinata comprende buona parte del territorio di Fasano e una zona lungo la litoranea del territorio di Ostuni.
Ad andare distrutti intere coltivazioni di ortofrutta – in particolare piantagioni di meloni e angurie, melanzane, peperoni, zucchine – oltre che strutture aziendali.
Nella zona tra Fasano e Savelletri, infatti, il forte vento e la grandine hanno praticamente scoperchiato diverse serre adibite alla coltivazione di ortaggi.

Ingenti danni anche alle aziende olivicole. La forte grandinata, infatti, ha fatto cadere buona parte delle olive in fase di accrescimento del frutto e indurimento del nocciolo. Da una prima stima si prevede una perdita tra il 30 e il 50% della produzione di olive.

La Cia (Confederazione italiana agricoltori) provinciale di Brindisi è impegnata già da ieri sera a monitorare la situazione per verificare la possibilità di attivare le misure previste in caso di calamità nelle zone più colpite.

Questa mattina con un telegramma inviato all’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Leonardo Di Gioia, al Dirigente dell’ufficio provinciale all’agricoltura della Regione Puglia di Brindisi, Francesco Coluccia, ai sindaci di Fasano, Lello Di Bari, e Ostuni, Gianfranco Coppola, il presidente provinciale della Cia di Brindisi, Giannicola D’Amico, ha segnalato gli ingenti danni subiti ieri pomeriggio dagli agricoltori nelle campagne tra Fasano e Ostuni ed ha chiesto l’attivazione degli uffici regionali al fine di perimetrare le aree interessate, di verificare i danni e di attuare tutti i necessari provvedimenti del caso.

La Cia di Brindisi chiede la immediata quantificazione dei danni con relativo risarcimento, per le aziende colpite dal maltempo,  al fine di mettere nelle condizioni le imprese danneggiate di riprendere le normali attività, e chiede, inoltre, che siano messi subito a disposizione  fondi straordinari ed adeguati.

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