Utilizzati tutti i 78mila euro del plafond per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto da abitazioni ed edifici di privati cittadini. 63 le istanze che hanno ottenuto il beneficio economico. «Un bel successo che serve a sensibilizzare i cittadini ed evitare abbandoni per le strade di campagna dei manufatti in eternit», afferma l’assessore Angelini.

Sono stati completamente utilizzati, ed erogati ai cittadini richiedenti, i 78mila euro che il Comune di Fasano aveva a disposizione in un apposito plafond per consentire i lavori di rimozione e smaltimento dell’amianto presente in case o edifici di privati cittadini. Sessantatré sono state le istanze di privati «che, in rigoroso ordine cronologico di arrivo, abbiamo accolto per l’erogazione, fino ad esaurimento delle risorse a disposizione, dei relativi fondi – afferma Giuseppe Angelini, assessore ad Ecologia e Ambiente -; un successo dell’Amministrazione comunale, tanto più che l’intera operazione serve a creare una coscienza ambientale tra i fasanesi sul tema dell’eternit, soprattutto al fine di sensibilizzare i cittadini sulla necessità della rimozione e dello smaltimento, in modo consono, di questi materiali pericolosi e dannosi tanto alla salute umana, quanto all’ambiente. Praticamente in un solo anno, dall’emissione del bando comunale avvenuta a giugno scorso – sottolinea l’assessore Angelini – siamo riusciti ad utilizzare completamente i fondi a disposizione per la campagna sulla rimozione dell’eternit: un caso, come tanti altri, di buona amministrazione e gestione delle risorse».

Delle 63 istanze cui è stato accordato il contributo, 58 sono state già evase totalmente per un finanziamento erogato pari a 71.309,93 euro che ha coperto totalmente (o parzialmente, a seconda del progetto presentato) i costi per la rimozione o per lo smaltimento dell’eternit dalle abitazioni o dagli edifici privati, mentre le altre 5 sono nella fase conclusiva della rendicontazione per raggiungere il limite dei 78mila euro complessivi a disposizione del Comune di Fasano. «Avevamo voluto partecipare con un nostro progetto, come Amministrazione comunale, al bando sulla cosiddetta “Ecotassa” – spiega il sindaco Lello Di Bari – riuscendo a farci accogliere il progetto e, quindi, ad ottenere fondi per 60mila euro, ai quali sono state aggiunte risorse comunali per altri 18mila, andando così a creare un plafond complessivo di settore di 78mila euro. Appena ricevemmo la notizia dell’accoglimento del nostro progetto – continua il sindaco Di Bari – lo scorso anno decidemmo di emettere un bando riservato ai cittadini proprietari di abitazioni o di edifici nel territorio locale, proprio affinché presentassero domande per ottenere il contributo per la rimozione o lo smaltimento dell’amianto eventualmente presente tra i materiali del loro manufatto: un’occasione – sottolinea Di Bari – rivelatasi importante e che è stata accolta benevolmente dai cittadini; questo significa che le buone pratiche possono essere concretizzate in una perfetta azione d’insieme fra pubblico e privato».

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