Se da qualche settimana campeggiano agli ingressi di Fasano centro i cartelli “Comune di Fasano – Città dell’Olio” con al centro la stilizzazione di un’oliva verde e la bandierina dell’Italia, è di questi giorni il posizionamento degli stessi cartelli a qualche ingresso delle frazioni fasanesi, come Pozzo Faceto. «Vogliamo connotare l’intero nostro territorio con questi cartelli che caratterizzano la città e le frazioni come realtà eccellente dell’olio extra-vergine d’oliva – afferma Renzo De Leonardis, assessore alle Attività produttive – e voglio ringraziare pubblicamente gli imprenditori olivicoli che stanno collaborando con l’Amministrazione comunale al fine di dotare gli ingressi frazionali di questi particolari cartelli. Infatti, se l’associazione nazionale “Città dell’Olio” alla quale abbiamo aderito lo scorso anno ci ha fornito alcuni pezzi – spiega De Leonardis – quelli che stiamo facendo posizionare in questi giorni all’ingresso di qualche frazione, come Pozzo Faceto, è il risultato della collaborazione con gli imprenditori olivicoli che hanno deciso di dare il proprio contributo al decoro ed all’immagine del nostro territorio. Colgo l’occasione – sottolinea De Leonardis – per invitare altri imprenditori del settore che lo volessero a farsi avanti con il Comune, così da poter dotare degli stessi originali cartelli altri ingressi di frazioni e contrade fasanesi. Cerchiamo, grazie alla sinergia pubblico-privato, di rendere più accogliente e bello il nostro territorio». Il Comune di Fasano, proprio grazie alla richiesta d’adesione alla rete nazionale “Città dell’Olio” avanzata dallo stesso assessore alle Attività produttive lo scorso anno, è diventato socio del sodalizio nazionale nell’ottobre 2013: adesione ufficializzata con una manifestazione pubblica in città svoltasi il 2 novembre dello scorso anno, nell’ambito della kermesse dei sapori tipici “GustoSia”, alla quale partecipò il presidente nazionale del sodalizio Enrico Lupi che consegnò la bandiera di “Città dell’Olio”. Il Comune di Fasano è l’unico della provincia brindisina a far parte dell’associazione, assieme a circa 350 enti pubblici italiani. L’associazione nazionale ha tra i suoi compiti principali quello di divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità; tutelare e promuovere l’ambiente ed il paesaggio olivicolo; diffondere la storia dell’olivicoltura; garantire il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine, l’organizzazione di eventi, l’attuazione di strategie di comunicazione e di marketing mirate alla conoscenza del grande patrimonio olivicolo italiano.