E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa” (Vangelo di Matteo; 10,42). Domenica 24 novembre 2013 è stata una giornata da ricordare per la Parrocchia “Santa Maria di Pozzo Faceto” in Montalbano di Fasano. In occasione dell’anno della Fede e del 90° anniversario dalla fondazione della Parrocchia, si è tenuta un’Assemblea di Azione Cattolica dedicata al raggiungimento di un obiettivo che avvicina Montalbano a un villaggio africano avente più o meno la stessa popolazione. Ospite della comunità parrocchiale guidata da Don Gianluca Dibello è stata la signora Lucia Parente, responsabile regionale del Movimento Shalom, a cui il presidente parrocchiale di A.C., Massimo Vinale, ha consegnato un assegno dell’importo necessario a realizzare un pozzo d’acqua in uno dei tanti villaggi dello stato del Burkina Faso. Il Movimento Shalom, da diversi anni, sostiene infatti la causa dei più poveri nel mondo. La notevole somma raccolta è frutto di un lavoro durato diversi mesi, che ha visto all’opera tutti i settori dell’Azione Cattolica montalbanese, dall’ACR agli Adulti, capaci di organizzare numerose iniziative grazie alle quali circa 2.100 persone saranno dotate di acqua potabile. “I villaggi burkinabè – ha spiegato Lucia Parente – sono villaggi nomadi: si radunano laddove si realizza un pozzo d’acqua. Non è infatti difficile smantellare le loro case, fatte solo di pietre, paglia e fango”. Per dare un’idea dell’immane sofferenza patita da queste popolazioni dell’africa occidentale, la signora Parente ha proiettato un video/documentario, che ha evidenziato come l’unica fonte di speranza e di sopravvivenza per i villaggi burkinabè siano le trivellazioni per nuovi pozzi d’acqua. Dal 5 al 15 febbraio una delegazione dell’Azione Cattolica parrocchiale si recherà nel deserto della Regione del Sahel, per tirare su il primo secchio d’acqua del nuovo pozzo, che porterà il nome della Protettrice di Montalbano, appunto “Santa Maria del Pozzo”. La regione Sahel è caratterizzata da un ambiente naturale molto difficile. È la regione più a nord del Burkina Faso, nel cuore della fascia pre-desertica che costeggia il deserto del Sahara, definita anch’essa Sahel, che attraversa da ovest a est l’intero subcontinente. Il parroco Don Gianluca ha espresso soddisfazione per “l’idea di solidarietà concreta realizzata dalla comunità di Montalbano, che sta contribuendo alla speranza di vita di una lontana comunità di fratelli e sorelle poco più piccola della nostra. E poco importa se quella comunità è a prevalenza cristiana, musulmana o animista: ciò che importa è l’aiuto ai nostri fratelli.” Promotore (circa due anni fa) dell’iniziativa è stato il presidente parrocchiale di Azione Cattolica Massimo Vinale, che ha ricordato che ” Più di un miliardo di persone non ha accesso all’acqua potabile. Basterebbe che una piccolissima parte dei colossali investimenti che i paesi ricchi sostengono per il ciclo delle acque (dalla captazione alla depurazione) fosse destinata al finanziamento di un fondo di perequazione internazionale, per affrontare e risolvere questo drammatico problema. La nostra iniziativa – ha sottolineato Vinale – non è stata una colletta, bensì un’azione di carità a carattere educativo e civile. Vedere mobilitati nella raccolta fondi i bambini di ACR, insieme ai nostri giovani, agli adulti, agli studenti e a ciascuna persona di buona volontà, è stato un risultato nel risultato. Perciò dedico questo piccolo ma significativo traguardo ai miei maestri di buon esempio nell’Azione Cattolica Parrocchiale: Pasquale Zizzi, Giancarlo Saladino e il compianto Giovanni Zizzi. Ringrazio inoltre gli amici di sempre Peppino Spalluto e Vincenzo Zizzi, per l’indispensabile e fraterno aiuto nel coordinare l’iniziativa.” Sul materiale informativo diffuso dai giovani di AC (in particolare da Michele Semeraro e Stefano Vinale) è scritto: “Vogliamo realizzare un piccolo sogno: offrire un bicchiere d’acqua a ciascuno di questi piccoli amici burkinabè. Perciò, ti invitiamo a ripetere con noi un antico proverbio africano: Quando un grande stormo di uccelli si alza in volo, è soltanto perché uno di loro si è alzato per primo.”

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