La Commissione comunale sanità (con i consiglieri comunali Gianluca Cisternino, Grazia Neglia, Gina Albanese, Tonio Zizzi, Luana Amati, Emma Castellaneta, Giacomo Rosato e Antonio Scianaro) ha incontrato nuovamente i vertici dell’Asl brindisina (dopo l’incontro dello scorso 3 dicembre) per avanzare proposte concrete di risoluzione delle problematiche sollevate proprio nel corso di quell’incontro, al quale era seguito nei giorni successivi, su autorizzazione del direttore generale dell’Asl Paola Ciannamea, un sopralluogo della stessa Commissione nella sede dell’ospedale “Umberto I” di Fasano. Orbene, le proposte prospettate dalla Commissione comunale sanità ai vertici dell’Asl, nella riunione che si è tenuta a Brindisi lo scorso 17 dicembre, sono state formalizzate in una lettera che sarà inviata alla stessa direzione dell’Azienda sanitaria locale. Alla riunione dell’altro giorno, oltre alla Commissione erano presenti la stessa Ciannamea, il direttore amministrativo Stefano Rossi ed il direttore sanitario dell’ospedale di Fasano Cataldo Saracino. Le proposte avanzate dalla Commissione (e che con lettera verranno inoltrate all’Asl) riguardano l’effettiva attuazione della delibera regionale del giugno 2012 con la quale si stabiliva che l’ospedale fasanese avrebbe dovuto mantenere 72 posti letto; attualmente, invece, sono di meno. La Commissione, pertanto, ha avanzato la proposta di attivare tutti i 72 posti letto allocando al 4° piano dell’”Umberto I” il reparto di medicina, al 3° piano il reparto di Lungodegenza e recupero e Riabilitazione Funzionale, al 2° piano (corridoio di sinistra) il reparto di Pneumologia e, nel corridoio di destra dello stesso piano l’ambulatorio di Oculistica. Relativamente all’ambulatorio di Ostetricia, la Commissione ha proposto l’utilizzo dei vani posti in prossimità della scala esterna (a sinistra della sede dell’ospedale) già adibiti a sala-parto e servizi annessi, nonché l’ipotesi di dotare la struttura di servizi aggiuntivi, quali l’isteroscopia diagnostica ed operativa. Infine, la Commissione ha ribadito l’inopportunità di trasferire la sede del Centro di salute mentale a Cisternino. «I vertici dell’Asl si sono dimostrati sensibili alle nostre proposte – afferma il coordinatore della Commissione Gianluca Cisternino – e, ancor prima di formalizzarle per lettera, già a seguito dell’incontro del 17 scorso i vertici dell’Asl hanno dato mandato al loro Ufficio tecnico di effettuare i sopralluoghi necessari alla possibile attuazione delle nostre proposte».

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