Positivi gli impegni assunti dall’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Fabrizio Nardoni nel corso dell’incontro svoltosi con le Organizzazioni agricole per affrontare l’emergenza che sta vivendo l’agricoltura a seguito degli eventi alluvionali del 7 e 8 ottobre nelle province di Taranto, Brindisi e Lecce. All’incontro, unitamente alle altre organizzazioni, ha partecipato “Agrinsieme Puglia” (Cia, Confagricoltura, Legacoop, Confcooperative, Agci), con il presidente regionale della Cia Puglia Antonio Barile, il presidente regionale di Confagricoltura Umberto Bucci, il presidente provinciale della Cia di Brindisi Giannicola D’Amico, il direttore regionale di Confagricoltura Carlo Zambelli, e il direttore provinciale della Cia di Taranto Vito Rubino. Al termine dell’incontro le Organizzazioni agricole presenti e l’assessore regionale Nardoni hanno concordato di perseguire i seguenti obiettivi: – la dichiarazione dello stato di calamità e richiesta di intervento della Protezione Civile a livello Nazionale e Regionale; – l’attivazione immediata degli UPA interessati, anche con il coinvolgimento delle OO.PP.AA. , al fine della puntuale perimetrazione dell’area colpita, in modo da individuare con esattezza la tipologia e la percentuale dei danni subiti ed avviare le procedure previste dal Fondo Solidarietà Nazionale e dal Fondi a disposizione della Protezione Civile per il superamento dell’emergenza ed il ripristino delle infrastrutture civile e rurali e delle strutture e scorte aziendali; – emanazione di provvedimenti di sgravio del Governo Nazionale e Regionale per gli oneri fiscali e previdenziali; – istituzione di un tavolo co l’ABI per rendere efficaci ed attuare disposizioni per il rinvio delle scadenze bancarie; – convocazione di un tavolo tra le aziende di trasformazione e produzione di succhi d’uva e le OO.PP.AA. per il ritiro del prodotto dal mercato e per evitare manovre speculative; – istituzione di una Conferenza Permanente, con tutte le Istituzioni interessate, per l’individuazione degli interventi priorati per la tutela del territorio e la prevenzione del rischio idrogeologico.

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