Si è tenuto nel Palazzo municipale di Fasano un incontro tra Amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Lello Di Bari e dagli assessori Renzo De Leonardis (Istruzione) e Giuseppe Angelini (Ecologia e Ambiente), rappresentanti delle scuole dell’obbligo del territorio fasanese e Vincenzo Bianchino, direttore della sede locale della “Tradeco srl” (società gestrice del servizio di raccolta differenziata porta-a-porta). Tema della riunione la divulgazione e l’educazione alla raccolta differenziata dei giovani e giovanissimi allievi delle scuole per l’infanzia, primarie e secondarie di I grado presenti a Fasano e frazioni. «Siamo partiti dall’idea che per ottenere un risultato ancora migliore della raccolta differenziata porta-a-porta nel nostro territorio sia necessario coinvolgere i piccoli allievi – afferma l’assessore De Leonardis -; innanzitutto, poiché sono i cittadini di domani, quelli che diventeranno lavoratori, genitori e classe dirigente di Fasano, poi, perché possono portare in tutte le loro famiglie quanto impareranno a scuola in tema di differenziata, facendo leva, quindi, su quegli adulti che ancora non si sono approcciati correttamente a differenziare i rifiuti. Devo dire ad onor del vero – afferma De Leonardis – che tutti gli attori dell’incontro sono stati concordi sulla necessità di lavorare nelle scuole dell’obbligo sul tema della differenziata e, così, abbiamo messo in cantiere un programma condiviso di iniziative da adottare nelle prossime settimane e, comunque, durante l’intero arco dell’anno scolastico: dobbiamo definire nei dettagli il progetto – sottolinea l’assessore De Leonardis – ma le linee-guida sono state tracciate». Infatti, dall’incontro è emerso che verrà delineato nei prossimi giorni un percorso didattico-formativo ben preciso con l’istituzione di laboratori, giornate di divulgazione a tema e incontri didattici; verranno, altresì, distribuiti in tutte le classi delle scuole dell’obbligo (di competenza del Comune) i contenitori per la differenziata, di dimensioni più contenute di quelli attualmente in dotazione alle famiglie, in modo da non creare disagi a docenti e bambini che si trovassero ad occupare aule piuttosto piccole: al bambino verrà insegnato come differenziare i rifiuti e ciascuno (in occasione, ad esempio, di oggetti di materiale plastico) dovrà provvedere a lavare, eventualmente, l’oggetto in questione prima di porlo nel contenitore dedicato.