Una collettiva d’arte che ha riunito pittori fasanesi di diverse generazioni, quasi a significare una continuità artistica. E’ quella svoltasi presso la sede dell’Ass. Pro Selva a Villa Ciccolella in viale Toledo a Selva di Fasano che ha visto 9 artisti locali esporre sul tema dei fiori e della natura morta. E’ stato il sodalizio silvano a proporre l’iniziativa che ha visto la partecipazione di Arben Shira, Franco Bagnardi, Luciano Serri, Dino Mola, Martino Rubino, Maria De Mola, Giovanni Mizzi, Vito Colucci e J. Power. Dopo una decina di giorni la mostra si è chiusa martedì 20 agosto con un happening che ha visto coniugare pittura e poesia, sempre sul tema dei fiori. Ciascun artista ha presentato le proprie opere e il messaggio intrinseco ad esse legato. La prof.ssa Angela Gasparro ha invece scelto alcune poesie che sono state declamate sempre sul tema dei fiori, scritte da alcuni tra i più noti autori italiani sottolineando come la pittura sia poesia senza parole e la poesia pittura senza colore. Ha concluso la serata il giornalista Gianfranco Mazzotta che ha sottolineato la validità della mostra e di come la stessa sia anche specchio dell’evoluzione della composizione della nostra comunità dove accanto a nomi noti della pittura locale si affacciano stranieri ormai integrati pienamente nel tessuto cittadino e giovani autori di grande valore. Ha auspicato il ripetersi di queste iniziative e spazi ad hoc per gli artisti locali come un Expo d’arte che annualmente metta a confronto i vari artisti.

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