Sarà Vito Bianchi, scrittore e archeologo fasanese, a inaugurare domani, mercoledì 24 luglio, la quinta edizione della “Festa Federiciana”, la manifestazione storico-rievocativa in programma a Gioia del Colle per più giornate, con una serie di eventi che richiameranno nella città un pubblico numeroso di appassionati di Medioevo. L’appuntamento con Vito Bianchi nel centro storico gioiese è in Largo Paradiso (presso Corso Vittorio Emanuele), con inizio alle ore 19,30. Lo studioso di Fasano, docente di Archeologia all’università di Bari “A. Moro”, è stato chiamato ad aprire l’importante rassegna con un intervento che sarà incentrato sul suo ultimo libro dal titolo “Bari, la Puglia e Venezia” (Adda, Bari 2013), scritto insieme a Clara Gelao, e pubblicato da appena tre mesi. Si tratta di un’opera cui hanno già dedicato delle favorevoli recensioni i più importanti quotidiani nazionali, come il “Corriere della Sera”, che al volume ha riservato un’intera pagina nel domenicale “la Lettura” dello scorso 7 luglio. La conferenza si snoderà attraverso gli episodi storici e le testimonianze storico-artistiche che hanno segnato, nel tempo, il rapporto particolarmente fecondo fra i Veneziani e i Pugliesi, nell’orizzonte geografico di un mare Adriatico che, parte di quel “continente liquido” che è il Mediterraneo, è stato capace di intrecciare i destini di genti naturalmente protese al Levante, e intrinsecamente portate a fondare sulle relazioni con l’Oriente le opportunità di sviluppo economico e sociale.

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