Il Comune di Fasano ha ottenuto un finanziamento di 902.150 euro per effettuare lavori di efficientamento energetico alla sede che ospita la scuola secondaria di primo grado “Giovanni Pascoli” della città. I fondi rivengono dalla partecipazione, con apposito progetto, all’azione 2.4.1 del Fesr (Fondo europeo sviluppo regionale), nell’ambito dell’Area vasta brindisina (di cui il Comune fa parte). «Si tratta di un intervento molto importante per la comunità scolastica della “Pascoli” – afferma Donato Ammirabile, assessore ai Lavori pubblici . anche perché quando ci siamo resi conto della possibilità di accedere ad appositi finanziamenti per sostenibilità ambientale e prestazioni energetiche del nostro patrimonio edilizio, abbiamo subito pensato alla “Pascoli” che presenta alcuni problemi e criticità proprio sul piano edilizio della struttura. Pertanto, l’Ufficio comunale ha messo a punto il relativo progetto che ci è stato accolto dalla Regione Puglia deputata ad esaminare tutte le proposte progettuali ricevute. Come unico vincolo impostoci dall’Ente regionale – sottolinea l’assessore Ammirabile – c’è l’obbligatorietà di affidare i lavori alla ditta che presenta la migliore offerta con il criterio del prezzo più basso». La scuola è stata costruita nel 1971 ed ha avuto soltanto un nuovo intervento edilizio nel 1999. Da allora l’edificio è rimasto utilizzato normalmente, pur presentando alcune criticità «che riusciremo a sistemare, a cominciare da tutti gli infissi che, attualmente, sono in pessime condizioni – sottolinea l’assessore Ammirabile – e, considerata la presenza dei 527 alunni, oltre ad un corpo docente e non docente di 53 persone, la scuola è una comunità piuttosto grossa». L’intervento di efficientamento energetico previsto riguarda la sostituzione di tutti gli infissi esistenti nell’edificio; la realizzazione di un sistema cosiddetto “a cappotto” delle murature di tamponamento; il miglioramento delle proprietà acustiche delle stesse; la estensione/ristrutturazione degli impianti, oltre all’installazione di impianto fotovoltaico sul tetto di copertura. Allo stato attuale gli infissi sono in ferro con vetrate semplici e «sono fonte di pericolo in quanto i vetri non sono di sicurezza e sono facilmente frantumabili, oltre alla conseguente notevole dispersione di calore – sottolinea Ammirabile -». IL sistema a “cappotto” è costituito da pannelli isolanti e da rivestimento termoceramico per esterni, in sostituzione del rivestimento esterno esistente costituito in parte da intonaco e in parte da piastrelle. Questa soluzione permette un risparmio energetico nella gestione successiva del riscaldamento interno degli ambienti così isolati. Dal punto di vista tecnologico, esso comporta l’applicazione dei pannelli sulla parte esterna delle pareti dell’edificio, così da correggere i ponti termici e ridurre gli effetti indotti nelle strutture e nei paramenti murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura esterna. Il sistema consente di mantenere le pareti d’ambito a temperatura più elevata, evitando fenomeni di condensa e aumentando il confort abitativo.

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