Con l’arrivo del bel tempo aumenta la richiesta di pesce, ricci e frutti di mare freschi che vanno a finire nelle pescherie e sui tavoli dei ristoranti della costa. Contestualmente aumenta l’attività di controllo delle forze dell’ordine e della sezione navale della Guardia di Finanza tesa a contrastare le attività illegali di pesca e commercializzazione dei prodotti ittici. In varie operazioni sono stati sequestrati 300 chilogrammi di pescato e sequestrati 10.000 esemplari di ricci, particolarmente richiesto sulle tavole pugliesi. Il prodotto ittico derivante dalla pesca illegalmente esercitata in prossimità delle coste brindisine, sarebbe stato destinato alle pescherie della provincia. Sono inoltre state comminate multe per 12mila euro a sette persone tra cui due pescatori fasanesi. Rilevate anche tre violazioni al Codice della Navigazione, e appicate sanzioni per circa 1.000 euro.

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