L’Amministrazione comunale di Fasano ha istituito gli incentivi per chi intenda aprire nuovi esercizi commerciali, di somministrazione e di artigianato tipico (non laboratori artigianali ma veri e propri punti vendita di manufatti artigianali) nel centro storico cittadino. Sui nuovi esercizi nel borgo antico il Comune di Fasano rimborserà ai titolari dell’esercizio la Tares (la nuova tassa, voluta dal governo, sulla raccolta dei rifiuti urbani e sui servizi), la Tosap (tassa sull’occupazione di aree e spazi pubblici), la Icp (imposta comunale sulla pubblicità). Infatti, coloro che vorranno aprire una nuova attività o trasferire la propria attività o ampliare quella esistente, esclusivamente nel perimetro del centro storico cittadino, dovranno versare nelle casse comunali le somme previste per le tre tasse in questione, che verranno totalmente rimborsate dal Comune. «Vogliamo dare un contributo concreto a chi voglia investire nel nostro splendido borgo antico – afferma il sindaco Lello Di Bari -. In un momento così difficile per l’economia anche locale, questa forma di incentivi fiscali costituisce certamente uno strumento di sostegno e di impulso al settore delle attività produttive, poiché rende meno oneroso l’inizio dell’attività che, va da sé, è il momento più delicato ed importante della vita aziendale sia per i costi di avvio che per i necessari aggiustamenti finalizzati alla corretta collocazione sul mercato. Crediamo che il rimborso di Tares, Tosap e Icp possa spingere ad avviare dei nuovi esercizi commerciali e artigianali nel centro storico, sì da rendere più appetibile la città anche per turisti e vacanzieri». Gli incentivi fiscali, attraverso il rimborso delle tasse comunali, avrà durata triennale (2013-2015), nel senso che per ognuno dei tre anni, i titolari di nuove attività saranno rimborsati, sulla base di una domanda che gli stessi dovranno presentare allo “Sportello unico attività produttive” del Comune di Fasano. «Avevo già annunciato nel corso dell’incontro pubblico dell’11 marzo scorso a Palazzo di Città con commercianti, artigiani ed operatori turistici, che avremmo istituito gli incentivi fiscali – afferma Renzo De Leonardis, assessore alle Attività produttive -. Pur non essendo entrato allora nei dettagli della proposta, al fine di definirla in ogni particolare, adesso posso dire con orgoglio che quella promessa è diventata realtà. La ratio della decisione è maturata sull’onda del filo rosso di quella che è stata la mia azione, sin dall’inizio del mandato assessorile e cioè il rilancio e la valorizzazione del centro storico; in quest’ottica non è stata certamente un caso l’organizzazione, per la prima volta a Fasano, delle due importanti manifestazioni di “GustoSìa” e “Mercatini tipici natalizi” tenutesi a novembre e a dicembre scorsi, che hanno ottenuto un grande successo in termini di numero di visitatori. Peraltro, gli incentivi fiscali costituiranno un risparmio per gli esercenti che potrebbe essere reinvestito nell’attività commerciale, artigianale o di somministrazione al fine di migliorarle ancora di più e di renderle maggiormente competitive rispetto a quelle già esistenti in altre cittadine. Inoltre, proprio nella direzione d’incentivare nuove attività nel centro storico sto lavorando, di concerto con l’assessore all’Urbanistica Angelini e con i colleghi della commissione consiliare, alla modifica del Regolamento edilizio che consentirà l’apertura di nuovi negozi nel borgo antico anche in localetti di dimensioni inferiori ai 28 mq. . Una novità assoluta che, dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale». Il rimborso di Tares, Tosap e Icp alle attività che inizino, trasferiscano o amplino il proprio esercizio nel centro storico cittadino (nelle viuzze interne del borgo antico) varrà per i primi tre anni di attività; in questo caso per il triennio 2013-2015 e perciò l’Amministrazione comunale ha dato mandato agli uffici competenti di inserire 20mila euro nel Bilancio di previsione per il 2013, ed altri 40mila euro (20mila per ciascuno dei due anni successivi) nel Bilancio pluriennale. Relativamente ai negozi già esistenti nel borgo antico e che volessero ampliarsi, il rimborso delle tre tasse varrà soltanto per la porzione dell’ampliamento dell’attività.

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