Mercoledì sera, 3 aprile 2013, il Consiglio regionale pugliese ha approvato la proposta di modifica alla legge n.14 di giugno 2007, cioè la legge che tutela gli ulivi monumentali in Puglia. La modifica consentirà la deroga ai divieti di danneggiamento, abbattimento, espianto e commercio degli ulivi monumentali, previsti dall’articolo 10 della legge, così da permettere la realizzazione di tutti i progetti edilizi approvati in epoca antecedente al mese di giugno del 2007. La proposta di modifica, presentata dai consiglieri Donato Pentassuglia, del PD e Pietro Iurlaro, PDL, è stata votata con 36 favorevoli su 37 consiglieri presenti: unico voto contrario, quello del Consigliere Francesco Laddomada, che già aveva mostrato parere contrario in Commissione ambientale. L’assessorato all’Ambiente spiega che la modifica si è resa necessaria per poter tutelare i diritti di chi possiede dei terreni edificabili, che a causa della legge del 2007 non possono essere utilizzati in tal senso. Questi proprietari tra l’altro pagano un’Imu maggiore rispetto a chi detiene dei semplici terreni agricoli. Sono stati però approvati nuovi emendamenti che introducono maggiori garanzie a protezione degli ulivi che andranno espiantati. Prevedono l’obbligo di presentare un “progetto preventivo di espianto” che offra delle garanzie fideiussorie all’Amministrazione regionale, nel caso in cui gli ulivi espiantati non attecchiscano nella nuova sede. Inoltre, è previsto l’obbligo di reimpianto all’interno della stessa unità e, solo in caso di dimostrata impossibilità, il reimpianto altrove.

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