Usi e costumi di Fasano: dal 1900 al 1950 (Schena editore) è il volumetto dell’87enne fasanese Vito Schena che sarà presentato giovedì 4 aprile alle ore 18 nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale. Organizzata dal Comune di Fasano, dalla locale sezione dell’Università del tempo libero (Utl) e dalla stessa casa editrice, la serata vedrà la partecipazione, oltre che dello stesso autore, di Renzo De Leonardis, assessore a Pubblica istruzione e Attività produttive, di Angela Schena, editore, di Palmina Cannone, autrice di numerosi volumi sulla storia di Fasano, di Antonio Carbonara, presidente dell’Utl. Il volumetto di Schena raccoglie in 74 pagine alcune storie della Fasano che fu. Diviso in capitoli, l’autore tratteggia figure di persone, ma anche mestieri, dei primi cinquant’anni del Novecento fasanese. Così descrive “I morchiari”, persone che, girando per frantoi, raccoglievano la morchia in otri ricavate da pelle di montone che venivano trasportate con i traini, le biciclette e con i primi motocarri. In un altro capitolo racconta de “I capellari”, persone che acquistavano capelli raccolti in gomitoli dalle ragazze fasanesi (il frutto del pettinare capelli lunghi che rimanevano al pettine e che, per l’appunto, venivano raccolti e racchiusi in una sorta di gomitolo); i “capellari”, a loro volta, rivendevano questi gomitoli alle piccole aziende che producevano parrucche. Un capitolo a parte, “Il bagno e il lavaggio dei panni”, è dedicato da Schena all’antico mestiere dei “carrizzari”, persone che giravano per le vie di Fasano raccogliendo in appositi contenitori (detti “carrizze”) i bisogni fisiologici dei cittadini, dato che in quegli anni non esisteva la rete fognaria.

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