Giovedi 27 dicembre si riunirà il Consiglio Comunale di Fasano. Per l’occasione il Movimento civico “in Comune” intende portare all’attenzione del consiglio due vicende: una circa i probabili licenziamenti all’azienda Ferramati e l’altra sulla tossicità delle stoviglie utilizzate nel servizio mensa. Circa quest’ultima vicenda il movimento rappresentato in consiglio da Vito Binachi ha diffuso il seguente comunicato: “Per il prossimo consiglio comunale di giovedì 27 dicembre, Vito Bianchi, esponente del movimento “in Comune, presenterà un’interrogazione sul problema delle stoviglie tossiche usate per il servizio di mensa scolastica. “Il servizio di mensa scolastica presso le scuole dell’infanzia del Comune di Fasano – spiega Bianchi – è espletato dalla ditta aggiudicataria in proroga, e così sarà anche per i prossimi mesi, fino al termine delle attività scolastiche. Tale servizio prevede a tutt’oggi l’uso, per i piccoli allievi, di stoviglie in plastica usa e getta, prodotti con derivati del pvc (cloruro di polivinile), una sostanza altamente tossica e cancerogena. I bambini corrono notevolissimi rischi per via dell’utilizzo quotidiano di questi prodotti derivati dal petrolio, contenenti sostanze come gli ftalati, fortemente nocivi e causa, in particolare, di tumori alla laringe (gli ftalati sono dei plastificanti che vengono inseriti nella mescola per conferire elasticità al prodotto plastico). Gli ftalati – che sono quindi contenuti nella mescola dei piatti di plastica – si rilasciano lentamente in tutto ciò che si chiama cibo caldo, cibo alcolico o cibo oleoso: per cui questa sostanza tossica si deposita all’interno del cibo e il bambino, a scuola, non fa altro che ingerirla. Parecchi studi – continua Bianchi – hanno evidenziato che questa sostanza chimica crea seri rischi anche per il feto (parto prematuro, basso peso alla nascita), con alterazione dell’equilibrio ormonale (estrogeni, testosterone, tiroide), infertilità maschile, endometriosi etc. Peraltro, gli ftalati non sono l’unico componente pericoloso dei piatti in plastica, essendo presente anche il poco conosciuto Bisfenolo A. Secondo l’opinione di autorevoli esperti, il Bisfenolo A è in grado di creare problemi alla tiroide, mentre gli studi di laboratorio e recenti ricerche sull’uomo associano un’elevata esposizione con rischi di cancro, abortività, alterato sviluppo fetale con ricadute a lungo termine sulla salute (infertilità, sistema nervoso). Ad alte temperature, come quelle raggiunte dalla minestra bollente, questa sostanza è in grado di trasferirsi nei cibi, e per la mensa scolastica vengono serviti pasti caldi o caldissimi (si pensi alla minestra), tutti i giorni dell’anno scolastico. I piatti, dunque, rilasciano sempre sostanze tossiche per l’organismo. Un conto è utilizzarli saltuariamente, un conto è usarli quotidianamente: per cui, nel secondo caso, è inevitabile un accumulo costante di sostanze tossiche nell’organismo. Oltretutto, il costo del ticket per le famiglie è notevolmente aumentato, mentre il servizio non ha registrato né miglioramenti né cambiamenti”. Pertanto, Vito Bianchi interrogherà l’amministrazione su come intenda attivarsi per la tutela della salute dei bambini di Fasano, chiedendo che si proceda con: – il cambiamento immediato, a partire dalla riapertura dei plessi scolastici dopo le festività natalizie, dei contenitori per alimenti del servizio mensa scolastica delle scuole dell’infanzia, dalla attuale plastica (peraltro non riciclabile) alle stoviglie in cartoncino biodegradabile atossico, come è in uso nei Paesi più moderni dell’Unione Europea e nelle regioni italiane dotate di più spiccato senso civico”.

Lascia un commento

Utilizziamo i cookie per assicurarti la migliore esperienza sul nostro sito web. Clicca su Accetto per non visualizzare più questo avviso.