Continua la protesta in musica del movimento “in Comune” contro l’impianto di una stazione radio base, alta trentacinque metri, nel cuore della Selva di Fasano. Il prossimo appuntamento è previsto domenica 2 dicembre alle ore 10,30 con alcuni gruppi che eseguirenno musica rock. Nel documento diffuso dal movimento si legge: ” Insieme, i simpatizzanti e gli esponenti del movimento “in Comune” (compreso il consigliere comunale Vito Bianchi), nelle pause dell’esibizione, daranno informazioni al pubblico sui danni al paesaggio, alla salute e all’economia locale causati dalla mega-antenna che l’amministrazione comunale del sindaco Di Bari ha permesso di erigere nel pieno centro di una delle più pregiate località del territorio, per una somma di locazione di appena mille euro al mese (e senza che vi fosse alcuna compensazione per il danno subito, eccezion fatta per le ridotte spese di rivestimento dell’ingresso al vicino ufficio postale). Possibile che un impianto tanto voluminoso apporti così pochi benefici economici alle casse, notoriamente esangui, del Comune? Possibile che la Selva di Fasano, con il suo centralissimo e storico parco adiacente al Palazzo dei Congressi, sia stata svenduta per poche migliaia di euro? E’ quanto si chiedono, e chiedono all’amministrazione-Di Bari, i tanti cittadini (oltre l’85 per cento, secondo un recentissimo sondaggio) che avversano la costruzione di una torre-faro di grandezza abnorme, collocata quasi a contatto, fra l’altro, con un luogo che coinvolge nella pratica del tennis grandi e – soprattutto in estate – moltissimi bambini. L’imposizione dell’antenna contro la volontà popolare verrà fra l’altro discussa nell’imminente consiglio comunale, con una mozione che ha visto compatta tutta la minoranza nel deciso “no” al mostruoso sfregio inflitto alla Selva con l’impianto della stazione radio base”.

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