L’Amministrazione comunale di Fasano ha dato mandato al dirigente del settore Affari generali di predisporre tutti gli atti necessari all’indizione di una gara per la concessione del “Parco rupestre Lama d’Antico” di proprietà del Comune. Il Parco, nato dal progetto di collegamento (realizzato dall’Amministrazione-Ammirabile nel 2005) fra i tre siti rupestri confinanti fra loro, ossia “Lama d’Antico”, “San Giovanni” e “San Lorenzo”, è un insediamento di grande valenza. Già attivo probabilmente dal X secolo d.C., si è ipotizzato che abbia ospitato una comunità di discrete dimensioni nelle cui grotte (circa una trentina, complessivamente) erano presenti trappeti, farmacie, laboratori, mulini, depositi. La chiesa centrale di “Lama d’Antico”, inoltre, vanta numerosi affreschi, così come le altre due chiese presenti nelle “Lama S. Giovanni” e “Lama S. Lorenzo”. «Il Parco è uno dei siti rupestri tra i più ricchi e prestigiosi della Puglia – afferma il sindaco Lello Di Bari – ed attualmente è in stato di semi-abbandono, considerata la gestione dell’insediamento già scaduta da qualche tempo. Tenuto conto che il Comune non dispone di risorse finanziarie sufficienti non soltanto alla gestione del sito ma anche alla necessità di effettuare alcuni interventi improcrastinabili – sottolinea il sindaco – abbiamo deciso di indire una gara apposita al fine di concedere in gestione l’intero complesso rupestre. Occorre che si effettuino dei lavori urgenti di ripristino e che l’insediamento venga gestito quotidianamente, aprendolo al pubblico, organizzandone delle iniziative culturali ed occupandosi delle attività di custodia e vigilanza costanti. E’ necessario che il Parco diventi uno dei poli culturali e turistici centrali di Fasano – afferma il sindaco Di Bari – pertanto va valorizzato, tutelato e reso fruibile, garantendo alti livelli di qualità di tutti i servizi che verranno erogati». La gara sarà indetta nei prossimi giorni e aperta alla presentazione di manifestazioni d’interesse da parte di soggetti privati, associazioni, fondazioni senza scopo di lucro che abbiano diversi requisiti: finalità di promozione e salvaguardia di beni storico-artistico e ambientale nell’Atto costitutivo; documentata esperienza nel settore; documentata capacità finanziaria; documentata capacità organizzativa nel campo culturale e storico. L’affidamento in concessione-gestione dell’insediamento rupestre comprenderà anche (a carico dell’aggiudicatario) la realizzazione dei lavori di bonifica e di risanamento del sito; i servizi di promozione turistica del Parco, la sua apertura quotidiana al pubblico, nonché i servizi di informazione e di accoglienza dei visitatori, di organizzazione di attività didattiche, culturali e ricreative, nonché l’attività di custodia e vigilanza diurna e notturna dell’intera area, la sua manutenzione ordinaria e straordinario e il pagamento di tutte le utenze. La durata della gestione-concessione sarà di nove anni prorogabili come da normativa vigente. Il “Parco rupestre Lama d’Antico” è già stato gestito sul piano turistico, dal 2006 e fino ad ora, prima dalla coop. “FarPuglia” e poi dall’associazione “Gnathia”, mentre le aree agricole e rurali dell’area sono state gestite dal 2006 al 2009 (previo affidamento da parte dell’Amministrazione comunale-Ammirabile), in comodato gratuito all’associazione provinciale fra “Produttori di olive Acli-Terra” di Brindisi, che si è occupato della potatura degli ulivi secolari, della pulizia delle superfici da erbacce, rovi e quant’altro (esclusivamente con diserbo meccanico), della manutenzione di arbusti e cespugli, del ripristino e del recupero dei muretti a secco con le stesse pietre presenti nei luoghi.

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