È stato approvato nel Consiglio comunale di Fasano il Regolamento di Polizia urbana che si compone di 56 articoli, con un 57° che stabilisce l’entrata in vigore dell’atto a partire dal 1° gennaio 2013. «Finalmente, il Comune di Fasano si è dotato del Regolamento di Polizia urbana – afferma l’assessore al ramo Gianleo Moncalvo -. Si tratta di uno strumento importante che si pone finalità fondamentali per la salvaguardia della convivenza civile, della sicurezza dei cittadini, della fruibilità dei beni comuni e della tutela del patrimonio pubblico e della qualità dell’ambiente. Il Regolamento – afferma Moncalvo – omogeneizza la materia che ha visto, negli anni scorsi, l’emissione di numerose ordinanze sindacali, le quali supplivano proprio all’assenza di un unico corpo normativo in materia. Vorrei ringraziare la commissione consiliare competente, presieduta da Franco Masella, che ha esaminato in prima battuta la proposta dell’Amministrazione comunale – sottolinea l’assessore Moncalvo – e i contributi che sono venuti fuori durante il dibattito in aula, da parte dei diversi consiglieri comunali. Lo strumento approvato fissa i paletti in materia di nettezza urbana, di quiete pubblica, di allestimenti di fiere, mercati e mercatini rionali; introduce le disposizioni in materia di vendita a chilometro zero e, dall’altro, stabilisce anche le sanzioni da comminare a coloro che non rispettano le disposizioni del Regolamento. Un lavoro certosino, quindi – afferma Moncalvo – che viene incontro alle esigenze del buon vivere collettivo. Peraltro, abbiamo voluto tenere conto del centro storico cittadino – sottolinea l’assessore – per rispettarne l’assetto urbanistico ed il decoro. Non è un caso che, a proposito dell’occupazione di suolo pubblico con i ponteggi per l’espletamento di lavori di ristrutturazione degli immobili presenti, abbiamo stabilito che gli accantieramenti debbano essere recintati per un’altezza minima di tre metri dal suolo con una struttura rivestita in tela juta bianca. Sul centro storico – afferma Moncalvo – l’Amministrazione comunale sta puntando l’attenzione per il suo rilancio e la valorizzazione, nell’ottica di far diventare il borgo antico il fulcro dell’attrattiva turistica più ampia». Il Regolamento di Polizia urbana suddivide i 56 articoli previsti in undici capitoli, ciascuno dei quali disciplina una tematica specifica: il primo riguarda le “Disposizioni generali” e spiega lo scopo e l’ambito d’applicazione del Regolamento; il secondo, “Spazi ed aree pubbliche”, norma l’uso degli spazi e delle aree pubblici (gli atti vietati nei parchi e nei giardini), a partire dall’occupazione del suolo per l’installazione di luminarie, di addobbi e striscioni, di ponteggi, di operazioni di svuotamento di pozzi neri e fosse biologiche, di divieto di campeggio libero; il terzo, “Norme di tutela del patrimonio”, stabilisce i significati di arredo urbano ed il divieto di accedere ad aree interne delle proprietà comunali, ad eccezione delle persone disabili; il quarto, “Nettezza e decoro degli spazi pubblici” fissa i paletti sul decoro dei fabbricati, sullo sgombero della neve, sui divieti di stendere panni e tappeti che fuoriescano sulla sede stradale; il quinto, “Tutela ambientale e sicurezza”, disciplina la materia della prevenzione di incendi ed infortuni, dell’emissione di gas e fumi, di detenzione di materiale infiammabile, di oggetti mobili sui davanzali delle finestre, sui rami degli alberi e sulle siepi sporgenti sulla pubblica via e sulla lotta agli insetti nocivi (su quanto, insomma, devono fare i cittadini per evitare di creare disagi e problemi); il sesto, “Della quiete pubblica” stabilisce gli orari previsti per l’utilizzo di attrezzature varie e di macchine da giardino, oltre all’utilizzo di allarmi antifurto e di altoparlanti e delle emissioni sonore; il settimo, “Polizia annonaria” stabilisce le regole del commercio su area pubblica, sulla vendita di produzione propria, sia ortofrutticola che artigianale, sulle modalità di svolgimento dell’attività in generale, su come dovranno essere gli internet-point e come gestire la vendita di bevande in bottiglie e bicchieri di vetro, l’attività di volantinaggio, la raccolta di indumenti e carta da parte di associazioni benefiche; l’ottavo, “Custodia e circolazione degli animali domestici o addomesticati”, disciplina come debbano essere tenuti i cani in strada o come debbano essere pulite le gabbie degli uccelli; il nono, “Attività agricole e tenuta giardini”, riguarda la gestione dell’utilizzo dei concimi e diserbanti; il decimo, “Spettacoli viaggianti” disciplina lo stazionamento di circhi e giostre; l’undicesimo, “Sanzioni”, determina le sanzioni amministrative pecuniarie e il sequestro di beni, in caso di mancato rispetto delle disposizioni contenute nell’intero Regolamento.

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