Il mercato ortofrutticolo di Fasano, da qualche mese non più di proprietà di del Consorzio Agroalimentare ma del Com (Centro Ortofrutticolo Mediterraneo, presiduto da Vito Semeraro), ha inviato lettere di licenziamento a sette dipendenti. Il licenziamento è previsto per il prossimo 22 settembre, nonostante gli accordi tra Com e Comune di Fasano prevedessero che con la privatizzazione del mercato sarebbe stato assicurato ai dipendenti un contratto a tempo indeterminato. Questa disattesa ha suscitato non poche reazioni della cittadinanza e soprattutto dal mondo politico. Primo fra tutti il Sindaco di Fasano Lello Di Bari che ha dichiarato di aver appreso la notizia con stupore promettendo un incontro con l’amministrazione comunale per risolvere la questione. Ad entrare a gamba tesa nella discussione è anche l’avv. Sante Nardelli, esponente del PD candidato alle prossime primarie, noto ed esperto amministrativista. Per Nardelli la storia dei licenziamenti è uno dei primi frutti amari della privatizzazione del Mercato. L’avvocato ha inoltre attaccato chi ha gestito questa fase delicata, chiedendo all’amministrazione comunale di mettere a disposizione i documenti di bilancio del 2010 della società che gestiva il mercato, ovvero la Ccaaf srl (di cui il Comune deteneva il 94% di proprietà ), e la situazione economica dal 1° gennaio ad oggi. Assieme a queste carte Nardelli chiede anche copia dei contratti stipulati nella fase di cessione, garanzie previste previste dal Comune. Il presidente del Com Vito Semeraro risponde agli attacchi, difende la posizione della società e controbatte dichiarando che la responsabilità di questa situazione è anche della politica e dei sindacati. Staremo a vedere come si evolverà la situazione.

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