Una Piazza Ciaia gremita di fedeli riuniti per la celebrazione eucaristica in onore dei Santi Patroni San Giovanni Battista e SS. Maria del Pozzo. A presiederla doveva esserci S.E. Mons. Domenico Padovano, ma un impegno pastorale dell’ultim’ora non gliel’ha permesso. Così è toccato al priore di Fasano don Sandro Ramirez presiedere la solenne celebrazione (trasmessa in diretta su Radio Diaconia) tracciando durante la sua predica una piccola analisi sulla comunità fasanese: “E’ una comunità fatta per la maggior parte da gente buona, operosa, desiderosa di fare il bene, attaccata alle sue tradizioni”. Don Sandro ha poi proseguito ponendo un interrogativo sui recenti episodi di criminalità ricordando le vittime dei tre omicidi verificatisi in città da febbraio ad oggi : “Mi chiedo se tre omicidi in quattro mesi non siano sufficienti per chiedersi che cosa sta succedendo? Deve succedere ancora qualcosa perchè tutta la comunità faccia sentire la sua indignazione? Deve succedere ancora qualcosa perchè tutta la comunità gridi forte e chiaro il suo “no” alla violenza e si metta a disposizione della “Buonavita” organizzata in contrasto con la malavita organizzata?” Infine il priore ha fatto appello a tutti i sacerdoti della città invocandoli a darsi da fare per mettere al primo posto l’educazione alla non-violenza e all’amore, e a tutti i fedeli presenti alla celebrazione ha infine gridato: “Permettetemi di dire in questo giorno solenne a questa città che amo: Fasano, svegliati! Fasano, alzati! Fasano, indignati! Fasano, ama i tuoi figli, educali alla vita buona e alla ricerca del bene comune! Fasano, ama i tuoi giovani e non privarli della speranza e del futuro, non costringerli a cercare il freno alla felicità ! Fasano, non dimenticare le tue radici cristiane!” Parole molto forti e chiare quelle di don Sandro, in rappresentanza di tutta la Chiesa locale. Appena conclusa l’omelia, è successo qualcosa di insolito per una Santa Messa: un forte applauso dei tanti fedeli presenti ha voluto sostenere don Sandro e le sue parole.

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