In occasione della Quaresima, che ha avuto inizio mercoledì 9 marzo, l’associazione “U’mbracchie” ha organizzato l’allestimento di sette Quarantane all’interno del centro storico di Fasano con l’obiettivo di recuperare l’antica tradizione agricola che col tempo rischia di perdersi. Un’iniziativa portata avanti grazie ad un’indagine storica proposta da Peppino Palasciano e che ha visto coinvolti i soci dell’associazione, i residenti del centro storico e la Biblioteca Comunale di Fasano “Ignazio Ciaia”. àˆ un modo per invitare i fasanesi, le scolaresche e i turisti a passeggiare in tutto il periodo quaresimale per le stradine del centro storico alla scoperta delle sette vecchiette sospese in aria tra i vicoli dell’umbraculum. Tutte e sette da ricercare e contare. Sette come le settimane del tempo di Quaresima e come il compimento delle “opere di Misericordia corporale” riportate dal Vangelo. Per la tradizione cristiana la Quarantana è il simbolo della Quaresima e assume il significato di vedova del Carnevale e di calendario agricolo in attesa della Pasqua. La “vecchia” è vestita in nero con gonna, corpetto, calze, scarpe e fazzoletto in testa. Tra le mani ha un cestino con olio e vino (prodotti del nostro territorio e simboli di povertà nella tavola quaresimale). In mano mantiene un’arancia (il cui colore raffigura i peccati di gola) con sette penne conficcate all’interno (numero delle settimane di Quaresima). Indossa infine una collana con sette spicchi d’aglio e sette taralli (povertà della tavola e deterrente per gli spiriti maligni).

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