Nel cammino di preparazione al Natale che la comunità di san Giovanni Battista che compiendo nel corso della novena dell’aurora, il parroco don Sandro Ramirez ha “intervisto” un altro cristiano orgoglioso di essere laico impegnato nel mondo del lavoro, in particolare nella scuola. A dialogare con il parroco è stato invitato un dirigente scolastico, Paolo Centomani, presidente regionale dell’AIMC, il sodalizio che riunisce gli insegnanti cattolici. Il discorso è stato incentrato dunque sull’educazione, sebbene, è stato sottolineato, ogni persona e ogni cristiano è chiamato a dare testimonianza nell’ambiente in cui vive. Testimoniare oggi pare quasi fuori dal tempo, ma occorre costanza per farsi conoscere e farsi capire,mettendosi al servizio dei giovani utenti, anche se questo deve avvenire di concerto con le famiglie. Per l’ospite di oggi le famiglie sono chiamate a dare più attenzione ai propri figli i quali somatizzano in maniera positiva o negativa l’atteggiamento dei propri genitori: il bambino deve avvertire al vicinanza degli adulti. Ogni educatore, ogni docente deve proporre n modello educativo, degli stili comportamentali che rispettino la persona proprio perchè la scuola è il luogo della formazione. Sulle contestazioni nel mondo della scuola, per il prof. Centomani afferma che nei giovani c’è bisogno di attenzione, di ascolto, di consapevolezza che qualcuno si stia occupando delle loro problematiche,. In una società in cui tutto è in funzione dell’economia, i tagli finiscono per stravolgere la strututra dellas cuola; ocorre riorganizzare i vari settori, ma l’ambito scolastico deve essere privilegiato, enmtre i tagli pesano sui docenti e sugli utenti. La scuola dunque è un luogo privilegiato per la testimonianza dei laici perchè il loro esempio e il loro atteggiamento puಠavere moltissima influenza sullla formazione delel nuove generazioni.

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