Il sindaco di Fasano Lello Di Bari ha sottoscritto un’ordinanza con la quale si obbligano i titolari o i gestori di industrie olearie e di frantoi oleari operanti su tutto il territorio comunale, di concludere tutte le attività di spandimento delle acque di vegetazione e delle sanse umide nei terreni dichiarati nelle obbligatorie comunicazioni preventive entro e non oltre il 31 maggio di ogni anno, allo scopo di evitare la diffusione in atmosfera di esalazioni maleodoranti. Entro la stessa scadenza temporale, i frantoi debbono contestualmente concludere l’interramento delle stesse acque di vegetazione e delle sanse umide. L’ordinanza del sindaco Di Bari prevede, altresì, che i controlli sul rispetto di quanto contenuto nel provvedimento debbano essere effettuati dalla Polizia municipale, dall’Arma dei carabinieri, dalla Guardia di finanza, dal Corpo forestale dello Stato, dall’Asl Br/1, dall’Arpa (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale) di Puglia, a cui l’ordinanza è stata notificata. La decisione del sindaco di emettere il provvedimento consegue le lamentele dei residenti in zone rurali nelle cui vicinanze avviene la dispersione delle acque di lavorazione e il disagio dovuto alle emissioni maleodoranti rivenienti dall’uso agronomico delle acque di vegetazione e dello spandimento di sanse da parte delle aziende olearie.

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