Il Comune di Fasano ha ricevuto il premio per le buone pratiche del paesaggio, istituito dalla Regione Puglia, per la presenza ed il funzionamento dell’impianto di affinamento e distribuzione di acque reflue in agricoltura. A ritirare il premio, nella sede barese dell’assessorato regionale all’Assetto del territorio, è stato il sindaco Lello Di Bari (accompagnato dal funzionario comunale di settore Nicola Ammirabile) ed il presidente della società “Aquasoil” che ha progettato e che gestisce l’impianto, Nino Santoro. “àˆ un riconoscimento importante per la città di Fasano e per la società fasanese che lo ha ideato ” afferma il sindaco Di Bari ” soprattutto perchè Fasano, con quest’impianto, ha scritto una pagina completamente nuova in Puglia sul versante del riuso in agricoltura delle acque reflue. Quello della mia città è, infatti, il primo impianto di affinamento e di distribuzione delle acque di riuso funzionante in Pug.lia dal 2005; e, di questo primato, siamo fortemente orgogliosi”. La motivazione del premio recita: “Per la capacità di trattare efficacemente la questione dello smaltimento delle acque reflue, trasformandola in un’opera di infrastrutturazione del paesaggio agrario e interpretando, in coerenza con i principi del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR), i depuratori come nuove sorgenti“. Il premio offre all’impianto fasanese il riconoscimento di un marchio di qualità , un’adeguata visibilità nell’ambito della promozione del PPTR e nelle iniziative regionali dedicate alla diffusione della cultura del paesaggio, nonchè la possibilità di utilizzare il marchio offerto dal PPTR per l’attività di promozione e comunicazione del Comune e dell’Aquasoil. La commissione giudicatrice era composta da consulenti del PPTR e da esponenti della cultura tra cui lo scrittore Francesco Carofiglio, il docente universitario Franco Chiarello, il regista Edoardo Winspeare. L’impianto fasanese di riutilizzo delle acque reflue affinate si sviluppa per circa mille ettari compresi fra il litorale ed il centro di Fasano; intercetta le acque destinate allo scarico a mare in uscita dal presidio depurativo comunale e, attraverso processi di trattamento avanzati, conferisce alle stesse la qualità imposta dalla normativa vigente per il successivo riutilizzo in agricoltura. L’impianto consente di distribuire fino a 6mila mc di acqua affinata al giorno e in media 300mila mc all’anno. La rete di distribuzione, lunga circa 30 km, consegna la risorsa idrica recuperata a circa 50 imprese agricole, servendo complessivamente quasi 270 ettari aziendali caratterizzati prevalentemente da coltivazioni di uliveti ed ortaggi.