Ci sono luoghi che parlano delle persone, di quelle che li hanno frequentati lasciando un segno del loro passaggio. E’ il caso di Gianni Custodero, lo scrittore, poeta e giornalista fasanese scomparso qualche tempo fa, i cui scritti e le cui opera hanno segnato profondamente la cultura pugliese. Custodero trascorreva le vacanze estive a Selva di Fasano, poco lontano dal Minareto, l’originale villa in stile moresco edificata da Damaso Bianchi, in un’antica “casina” il cui panorama e la cui salubrità dell’aria ha certamente ispirato tanti suoi componimenti. Per non dimenticarlo, l’Associazione Pro Selva, presieduta da Rosanna Petruzzi Lozupone, ha voluto dedicargli uno spazio e un doveroso omaggio. Insieme alla famiglia e con l’ausilio dell’amministrazione comunale, domenica 27 giugno alle ore 19,00 sarà inaugurato uno slargo, vicino alla sua residenza silvana, in viale del Minareto caratterizzato dalla presenza di una panchina e di una bacheca sulla quale sarà incisa una poesia di Gianni Custodero. La Pro Selva intende così onorare un uomo di cultura che, innamorato della collina fasanese , tanto ha dato al pensiero pugliese e meridionale. L’incontro, aperto a tutti, vedrà la presenza di autorità istituzionali e del mondo della cultura e sarà l’occasione per la presentazione del programma estivo della Pro Selva che quest’anno festeggia i 20 anni di attività .