La conclusione anticipata dell’Arctic Lapland Rally di Francesco Montagna, pilota di Cisternino e del suo navigatore, il cuneese Angelo Carlo Canova, non ha inciso più di tanto sulle emozioni vissute in Lapponia dall’equipaggio della Scuderia Valle D’Itria. Il ritiro di Montagna e Canova, in gara su una Subaru Impreza gruppo N, è avvenuto nel corso della prima tappa, per un problema tecnico al sistema di riscaldamento della vettura da gara. Se questo non avrebbe costituito un problema in un rally disputato ad altre latitudini, a 23 gradi sottozero è diventato un problema “insormontabile”, facendo desistere l’equipaggio italiano dal continuare per evitare conseguenze ben più gravi che un semplice “fastidio da freddo”. Probabilmente, i responsabili tecnici hanno un po’ sottovalutato l’importanza dell’impianto di riscaldamento nella vettura da gara; al momento del ritiro, Montagna era piazzato a metà classifica. Tuttavia, i ricordi che l’equipaggio italiano riporta a casa, sono quelli vissuti nelle fasi di preparazione della gara, quando durante le ricognizioni si sono imbattuti in paesaggi mozzafiato dipinti dai colori dell’aurora boreale. In gara Montagna ha dimostrato di adattarsi velocemente al fondo ghiacciato, malgrado la ridottissima esperienza su questo tipo di fondo, e la trasferta è servita per accumulare informazioni tecniche preziose per un successivo ritorno nella Finlandia artica. Infatti la partenza da Rovaniemi, non è stato un addio, ma solo un arrivederci per l’equipaggio della Scuderia Valle d’Itria, che già progetta il ritorno nella edizione 2011 dell’Arctic Lapland Rally.

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