Il sindaco di Fasano Lello Di Bari ha formulato un’ “Attestazione di merito” nei confronti di due vigili urbani, gli assistenti capo Saverio Ostuni e Francesco Savino, protagonisti di un’emergenza risoltasi positivamente per una bimbetta di due anni e mezzo che aveva perso conoscenza a seguito di un incidente. L’intervento dei due agenti di Polizia municipale era stato segnalato al primo cittadino dal comandante del Corpo, Fernando Virgilio, lo scorso 17 luglio con una nota formale. Il sindaco Di Bari nell'”Attestazione di merito” scrive: E’ con orgoglio che prendo atto della segnalazione fattami pervenire dal comandante dott. Virgilio del brillante intervento prestato durante il vostro (il sindaco si rivolge direttamente ai due vigili in questione, ndr) servizio in occasione dell’incidente occorso alla bambina precipitata in un pozzo in località Torre canne nella giornata di domenica 8 luglio scorso. Con piacere ” scrive Di Bari ” mi associo alla stima e all’apprezzamento espressi dal Comandante e mi faccio portavoce del ringraziamento di tutta la cittadinanza. Mi piace ribadire in questa occasione ” continua il sindaco nell’attestazione di merito ” che l’intervento da voi prestato è chiaro esempio di buona educazione civica oltre che di preparazione e di prontezza d’azione. E’ importante che voi (…) siate stati i protagonisti di questa vicenda, perchè i vigili urbani sono i rappresentanti dell’Amministrazione più vicini al cittadino e a costante servizio della serenità della comunità . E’ per questo ” scrive ancora il sindaco Di Bari ” che il vostro gesto merita un elogio speciale: siete riusciti a prestare soccorso, a gestire brillantemente e, nel contempo, a dare esemplare dimostrazione dei valori più importanti del nostro vivere civile“. I fatti cui il primo cittadino si riferisce nell’attestazione di stima risalgono a domenica 8 luglio scorso intorno alle 8.30, quando i due assistenti capo sono intervenuti in via Messina, a Torre Canne, sollecitati da allarmate richieste, per prestare le prime cure a una bambina appena estratta da un pozzo di acqua potabile (profondo 2, 5 metri e al momento contenente 50 cm. d’acqua) nel quale era precipitata a causa dell’improvviso cedimento del tombino di chiusura. L a piccolina era priva di sensi e, proprio grazie all’intervento dei vigili e dell’assistente capo Savino che le praticava la respirazione artificiale, si rianimava e veniva assistita fino all’arrivo dell’ambulanza del “118”. Un intervento, quello dei vigili, che il comandante Virgilio, nella segnalazione al sindaco, definiva essere stato fondamentale, perchè “probabilmente aveva scongiurato il peggio”.

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