Nonostante un’esaltante vittoria contro il Terlizzi, ottenuta con un perentorio 3 a 0 (25-21, 26-24, 25-14), il Fasano ha chiuso la sua stagione fuori dal terzetto che dalla settimana prossima disputerà i play-off. Per sopravanzare il Catania in classifica, essendo le squadre pari in punti, vittorie e quoziente set, bisognava concludere il match con un 3 a 0, e soprattutto la somma dei punti dell’avversario non avrebbe dovuto superare quota 41: impossibile a dir poco, e infatti così è stato. Soprattutto, era difficile poichè il Terlizzi non è andato a Fasano a fare una scampagnata. Decine e decine di supporters giunti dalla città barese, e Di Iorio e compagni agguerriti come non mai per chiudere la stagione con una vittoria importante. Ma il Fasano da un bel po’ di mesi è veramente diventata una squadra inarrestabile: il primo set, sotto i colpi di uno stoico Paoletti (13, seppur l’opposto di Loreto abbia giocato tutto il match con un forte dolore al ginocchio) e di Magrì (8) va nelle mani dei fasanesi. La seconda, rocambolesca, frazione dura ben 45 minuti, e inizia con il Terlizzi avanti per quasi tutto il set, che viene perಠinterrotto una decina di minuti a causa dello spegnimento di metà impianto di illuminazione. Tra i fischi dei tifosi baresi il set riprende come era terminato, con il Terlizzi avanti di 3 punti ed il Fasano ad inseguire. A quel punto perà², il subentrato Romito (7) si esibisce in una spaventosa prestazione che annichilisce, punto dopo punto, la retroguardia avversaria. Dopo una spettacolare rimonta, e con i baresi addirittura in vantaggio sul 24-22, il Fasano chiude il secondo set vincendo tra l’ovazione del pubblico. Il terzo set, senza storia, è l’occasione per salutare il pubblico, in piedi da entrambe le parti per acclamare i propri beniamini. Alla fine, la stagione del Fasano finisce con la delusione del mancato raggiungimento dei play-off, ma con la soddisfazione di aver fatto del proprio meglio per cercare di raggiungere l’obiettivo. Fosse stato per mister Spinelli, il Fasano il campionato lo avrebbe ammazzato da un bel po’ di tempo. Con Medico, la Telcom ha realizzato solo 15 dei 27 punti a disposizione. Con Spinelli, in 17 giornate i biancazzurri hanno realizzato 44 punti su 51: un enormità . Da allora, nessuno ha fatto meglio: l’Avellino un punto in meno, l’Ostia cinque e il Catania addirittura sette. Tanti rimpianti, che servono ora a ben poco, mentre da domani sarà già tempo di pensare alla prossima stagione.

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