Con l’ennesima, spietata, prova di gruppo la Telcom Mapei Fasano stende l’Ugento per 3 a 1 (21-25, 25-19, 25-22, 25-15) e prosegue la sua inesorabile rincorsa alle posizioni che contano, facilitata dalla vittoria di misura dell’Avellino sulla capolista Ostia: ora la squadra campana è stata raggiunta, mentre i laziali, in vista dello scontro diretto che avverrà fra quindici giorni, vedono pericolosamente accorciato il loro vantaggio. E dire che per la Telcom oggi non era partita proprio bene, con l’Ugento che con l’ex del Fasano Salzillo (17) la spuntava sui brindisini un po’ confusi in retroguardia. Tuttavia i biancazzurri si riprendevano bene, e cominciavano dal secondo set a macinare gioco imponendo ai salentini di ritirarsi in difesa. Basile, strepitoso, iniziava a salvare palloni già virtualmente persi mentre Romito(9) cominciava a martellare i giallorossi con i suoi attacchi diabolici condotti da altezze stratosferiche. Pian piano l’Ugento era costretto alla resa, soprattutto quando anche i suoi uomini migliori, Salzillo e il centrale Pasciuta, cominciavano a dare segni di cedimento. Dall’altra parte Benassi viveva qualche momento di incertezza quando il primo arbitro fischiava tre doppie quasi di seguito (discutibili per la verità ), ma si riprendeva prontamente mettendo a referto ben 3 punti. Alla fine, il quarto set diventava una vera e propria marcia trionfale, che conduceva gli uomini di Spinelli agli applausi del pubblico: con quella di oggi sono 4 le vittorie consecutive, e il ruolino impressionante della Telcom, 23 punti nelle ultime nove giornate, continua a stupire. La squadra sembra aver definitivamente trovato quel passo e quella costanza giusta necessaria ad una squadra che mira ad obiettivi così alti: ora per gli uomini di Spinelli si profila un test importante sabato prossimo, quando a Fasano arriverà l’Avellino per la Coppa Italia. Sarà l’occasione per tenere caldi i motori in vista dell’importantissimo match che attende il Fasano ad Ostia. Per ora, la città dello zoo-safari si gode questa bella realtà di sport.
