Eternità della vita: un viaggio infinito di amore, 5° incontro del convegno del Centro di Aiuto alla Vita di Fasano si è tenuto sabato 14 dicembre scorso.

Sabato 14 dicembre scorso si è tenuta presso il Laboratorio Urbano l’ultima tappa del convegno sull’identità umana promosso dal Movimento e Centro di Aiuto alla Vita di Fasano con il patrocinio del comune di Fasano e il supporto di alcune aziende locali. Il tema conclusivo e riassuntivo del
significato profondo dell’essere uomini è stato “Eternità della vita: un viaggio infinito di amore”.

La riflessione su di sé anche in quanto parte dell’intero universo diventa il discrimine tra una mera sopravvivenza e una vita spesa con la coscienza di esserci in ogni istante e di avere una responsabilità morale verso sé stessi e verso tutto il creato. «È lecito fare tutto quello che è possibile fare?» è stata la domanda provocatoria di apertura che il moderatore dell’incontro, il
Prof. Massimo Vinale, insegnante di Religione Cattolica, ha rivolto ai due relatori. Padre Antonio Cassano, monaco benedettino dell’Abbazia “Madonna della Scala” di Noci, esperto in Counseling, esperto in P.N.L. e Coaching, ha trovato in alcuni passi della Bibbia la fonte da cui avviare la riflessione sulla limitatezza della condizione umana che, se vissuta con consapevolezza e accettazione del mistero, diventa una risorsa. L’uomo è fatto di polvere di terra, è un essere fragile e mortale che racchiude, però, l’alito di Dio. In ebraico la parola nefesh (soffio) significa anche “appetito, desiderio” e allude al fatto di sentirsi insoddisfatti, incompleti. Uno dei bisogni umani è quello di instaurare relazioni con altre persone e con il creato. Qual è il bivio che attende l’umanità? A parlarne è stato il Prof. Francesco Bellino, Professore di Filosofia morale, Etica della comunicazione e Bioetica e direttore del Master in “Counseling etico e pratica filosofica” presso il dipartimento di Scienze mediche di base, Neuroscienze ed Organi di senso dell’Università degli Studi di Bari “A. Moro”. Secondo il Prof. Bellino le giovani generazioni stanno prendendo consapevolezza della necessità di quella che il Papa ha definito “ecologia integrale”.

C’è bisogno di non confondere la libertas (libertà morale) con il libero arbitrio. Questa è la strada da percorrere per garantire il futuro all’umanità e per scongiurare sia il dominio assoluto dell’intelligenza artificiale sia la distruzione totale del pianeta. In conclusione è stato condiviso con i partecipanti un dolce momento conviviale per ricordare i 40 anni di attività del Centro di Aiuto alla Vita locale.

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